Altre tre vicine all’obiettivo secondo la quarta edizione del Rapporto Anci-Conai su raccolta differenziata e riciclo.
31 ottobre 2014 06:18
Sette Regioni italiane rispettano già i nuovi obiettivi di riciclo che entreranno in vigore nel 2020, rigenerando oltre il 50 percento dei rifiuti raccolti e altre tre stanno per centrare l’obiettivo. La buona notizia è arrivata da Filippo Bernocchi, delegato Anci per i temi di Energia e Rifiuti durante la presentazione del del IV Rapporto Anci-Conai su raccolta differenziata e riciclo dei rifiuti nel 2013.
A livello nazionale, l’anno scorso la produzione di rifiuti solidi urbani è scesa di cinque punti percentuali rispetto al 2012, e del 7% nei confronti dell’anno precedente. Allo stesso tempo sono aumentati raccolta differenziata e tassi di riciclo. Per la prima volte, inoltre, si è assistito ad una flessione dei costi totali (-2,7%), a causa della minore quantità di rifiuti avviati a smaltimento.
“I numeri confermano un trend di progressivo miglioramento - ha sottolineato Bernocchi -. I livelli di raccolta differenziata hanno registrato un incremento, pur rimanendo ancora distanti dagli obiettivi nazionali imposti dalla normativa. Dal 2010 la produzione dei rifiuti si è ridotta progressivamente, grazie anche alle politiche di prevenzione messe in atto e al contesto socio-economico che ha visto una riduzione dei consumi”.
Le Regioni che hanno superato la soglia del 50% di materiali avviati a riciclo sono il Trentino-Alto Adige, il Piemonte, la Lombardia, il Veneto, il Friuli Venezia-Giulia, le Marche e la Sardegna. Emilia Romagna, Valle D’Aosta e Umbria si sono fermate poco distanti, al 46%.
Il rapporto conferma la spaccatura tra Nord e Sud: Sicilia (10,7%), Calabria (14,5%), Basilicata (19,5%) e Puglia (21,3%) non arrivano infatti a riciclare il 25% dei rifiuti.
Passando a livello comunale, sei Comuni hanno centrato l’obiettivo “2020” della direttiva europea del 1998, riciclando oltre il 50% dei rifiuti: Capannori, Trento e Pordenone sono stati premiati per aver raggiunto il tasso più elevato, mentre Perugia, Belluno e Treviso per aver contribuito significativamente alla riduzione della CO2.
Nel complesso, le attività di riciclo dei rifiuti hanno consentito di ridurre le emissioni di CO2 in atmosfera per quasi 1,4 milioni di tonnellate.
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