Dopo le associazioni dei trasformatori di Francia (
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EuPC lancia l'allarme sulla
scarsa disponibilità di materie
plastiche, soprattutto commodities, con conseguenti forti rincari dei prezzi.
A scendere in campo è la
Polymers for Europe Alliance, struttura costituita da EuPC nel 2015 proprio per interfacciarsi con i produttori, monitorare l'andamento delle materie prime, l'uso (o l'abuso) della Forza maggiore per poi, eventualmente, avviare campagne di sensibilizzazione a livello comunitario.
Il monitoraggio delle dichiarazioni di '
Force Majeure' a livello globale - sostiene 'Polymers for Europe Alliance - mostra un
aumento allarmante delle
chiamate da parte di numerosi produttori di polimeri già a partire dalla fine del 2020, situazione preoccupante soprattutto nell'offerta di
poliolefine e
PVC, rendendo difficile per le aziende di trasformazione ottenere il materiale necessario per mantenere in funzione gli impianti.
"La crescita delle dichiarazioni di Forza maggiore e il rapido
miglioramento della
marginalità dei
produttori ci riportano all'inizio della crisi di forza maggiore del 2015 - afferma
Ron Marsh, presidente della Polymers for Europe Alliance -. Continueremo a monitorare da vicino gli sviluppi per garantire che gli interessi dell'industria di trasformazione della plastica siano ascoltati ed evitare un secondo
2015".
Assottigliandosi le scorte - prosegue Marsh - i trasformatori hanno difficoltà sia ad
acquistare le materie prime necessarie a prezzi ragionevoli, sia a
trasferire i forti
rincari a valle. Strette tra i grandi fornitori di polimeri e gli utilizzatori, le numerose PMI del settore si trovano così in difficoltà ad assorbire i picchi nei costi delle materie prime.
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