1 ottobre 2024 08:53
Il gruppo statunitense Trinseo ha confermato la chiusura dell'impianto per la produzione di policarbonato a Stade, in Germania, dopo aver concluso le trattative con i sindacati. Gli impianti verranno fermati definitivamente entro gennaio 2025 e, da quel momento, il fabbisogno di questo polimero per uso interno sarà soddisfatto attraverso acquisti da fornitori, con benefici stimati tra 15 e 20 milioni di dollari l'anno.
In aggiunta, la società ha annunciato la riorganizzazione delle attività, con la fusione delle divisioni Engineered Materials, Plastics Solutions e Polystyrene in un'unica entità sotto la guida di Francesca Reverberi, con conseguente riduzione del personale grazie al consolidamento dei ruoli manageriali e delle funzioni di supporto.
Avviato nel terzo trimestre di quest'anno, il processo dovrebbe completarsi entro la fine del 2025, con un risparmio sui costi stimato in 30 milioni di dollari a regime, 25 milioni dei quali già nel 2025.
Al termine della riorganizzazione, Bregje "Bee" Van Kessel, che attualmente guida le unità divisionali Plastics Solutions e Polystyrene, assumerà il ruolo di vicepresidente senior Corporate Finance and Investor Relations, riportando al Chief Financial Officer David Stasse.
Contestualmente, Han Hendriks, responsabile della tecnologia e dell'innovazione, assumerà responsabilità aggiuntive nel campo della sostenibilità come Chief Technology and Sustainability Officer.
Trinseo prevede di dover sostenere oneri di ristrutturazione prima delle imposte tra 23 e 28 milioni di dollari, principalmente per oneri di liquidazione e benefici correlati (22-26 milioni), mentre i costi relativi agli asset e alla chiusura dei contratti in essere saranno intorno a 1-2 milioni di dollari, principalmente legati alla chiusura del sito di Stade.
"Nessuna di queste azioni è stata presa alla leggera, specialmente quelle che impattano direttamente sui nostri colleghi - sostiene il presidente e CEO di Trinseo, Frank Bozich (nella foto) -. Sono decisioni molto difficili da prendere, in gran parte determinate da fattori macroeconomici che sono fuori dal nostro controllo".
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