26 febbraio 2025 08:52
In attesa della fusione con ADNOC, il gruppo chimico tedesco Covestro chiude il 2024 con un aumento dei volumi (+7,4%), che non si è però trasferito sul fatturato a causa della riduzione media dei prezzi (-8%) e per effetti valutari (-0,8%). Il giro d'affari si è attestato a 14,2 miliardi di euro, con una flessione del -1,4% rispetto al 2023, mentre l'Ebitda si è stabilizzato a 1,1 miliardi (–0,8%). È invece peggiorato il risultato netto, negativo per 266 milioni di euro contro i –198 milioni di euro dell'anno precedente.
"Nel 2024 abbiamo seguito con coerenza la nostra strategia e accelerato la trasformazione, nonostante le sfide che, ancora una volta, l’intero settore chimico si è trovato ad affrontare - spiega il CEO Markus Steilemann (nella foto) -. In particolare, una migliore disponibilità degli impianti ci ha permesso di aumentare in modo significativo i volumi venduti".
I volumi hanno premiato soprattutto l'area Performance Materials, dove sono cresciuti del +12% con benefici sul fatturato, passato da 6,9 a 7 miliardi di euro, seppur limitato dalla dinamica dei prezzi. È però diminuito l'Ebitda, a 569 milioni (-1,2%).
Le vendite sono invece calate nell'altro grande segmento, Solutions & Specialties, che ha chiuso l'anno a 7 miliardi di euro, contro i 7,3 miliardi del 2023 (-3,6%).
Sul fronte del contenimento dei costi, Covestro sta ottimizzando i processi interni attraverso il programma di trasformazione 'Strong', lanciato nell'estate dell'anno scorso, con l'obiettivo di ottenere risparmi annui nell'ordine dei 400 milioni di euro entro il 2028, puntando su digitalizzazione e interventi strutturali (leggi articolo).
Proseguono nel frattempo gli investimenti nell'ottimizzazione, efficientamento ed espansione delle capacità esistenti, oltre che nella decarbonizzazione e in una chimica più sostenibile.
In tema di innovazione, Steilemann identifica quattro grandi aree di sviluppo: intelligenza artificiale nelle attività amministrative e produttive; riciclo di plastiche per l'industria automotive; nuove tecnologie di riciclo chimico (un esempio è l'investimento nella società olandese BioBTX) e piattaforme digitali per la LCA dei prodotti.
Su un altro fronte strategico, l'acquisizione del gruppo da parte di ADNOC procede dopo il buon esito dell'OPA, con il 91,3% delle adesioni (leggi articolo). Manca ancora il via libera antitrust e la valutazione sugli aiuti di Stato da parte dell’UE.
Il completamento della transazione non è quindi previsto prima della seconda metà del 2025.
Covestro si aspetta anche quest'anno uno scenario economico complesso e stima quindi un Ebitda compreso tra 1,0 e 1,6 miliardi di euro.
"Non possiamo influenzare le condizioni di mercato esterne, ma possiamo controllare come rispondiamo ad esse - commenta Christian Baier, CFO di Covestro -. Per questo motivo, nel 2024 ci siamo concentrati sull’efficienza dei processi e sulla nostra capacità di adattamento. Digitalizzazione e intelligenza artificiale avranno un ruolo centrale in questo percorso. Nel 2025 continueremo a ottimizzare le strutture per rendere Covestro pronta per il futuro".
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