![coronavirus](/public/immagini/2020%20generiche/coronavirus.jpg)
In un articolo scientifico pubblicato sul magazine
New England Journal of Medicine (
abstract) un team di ricercatori statunitensi ha studiato la
persistenza e la
capacità infettante del coronavirus
Sars-Cov-2 - responsabile della malattia
Covid-19 - su diversi materiali e nell’aria a temperatura ambiente (21-23°C con umidità relativa del 40%).
I risultati indicano che il virus può restare nell’aria, in forma di
aerosol, fino a
tre ore, mentre la resistenza sulle superfici degli oggetti varia secondo il tipo di materiale: si va da circa
quattro ore per il
rame (con un dimezzamento della capacità infettiva in meno di due ore) a
24 ore per il
cartone, fino ad arrivare a
48 ore su oggetti in
acciaio inossidabile e a
72 ore nel caso di
superfici plastiche, in questo caso con un tempo di dimezzamento della carica infettante dopo 7 ore. Si tratta, va detto, di un primo studio che attende ulteriori conferme sperimentali.
![](https://www.polimerica.it/public/immagini/2020%20una%20volta/ucla_covid_plastica.jpg)
I risultati, spiegano i ricercatori, mostrano che la
trasmissione aerea e per
contatto con oggetti infetti è possibile, poiché il virus può restare infettivo in forma di aerosol o depositato sulle superfici per alcuni giorni. Dato che il contagio avviene attraverso le
vie aeree e non per semplice contatto, occorre lavarsi frequentemente le mani ed evitare portarle alla bocca, al naso o agli occhi.
A complicare le cose è la difficoltà di
individuare le persone infette nelle prime fasi del decorso della malattia, poiché il malato può essere asintomatico e, al tempo stesso infettivo, e nella maggior parte dei casi non mostra sintomi per cinque giorni o più dopo l'esposizione.
![Covid-19 studio ucla](https://www.polimerica.it/public/immagini/2020%20una%20volta/ucla_covid.jpg)
Per informazioni: "
Aerosol and Surface Stability of SARS-CoV-2 as Compared with SARS-CoV-1"
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