11 ottobre 2022 17:31
La sostenibilità delle materie plastiche non ha più segreti: è nato il portale Certified Recycled Plastic®, che con facilità e immediatezza “racconta” i flussi della plastica riciclata. Dopo l’etichetta parlante dotata di QR Code, è stato messo online anche il sito che rende disponibile la storia della plastica, trascritta tramite il registro immutabile della blockchain. A promuoverlo è la pmi innovativa PlasticFinder, presentandolo in Europa alla prossima edizione di K2022, la fiera in programma a Düsseldorf dal 19 al 26 ottobre.
CERTIFIED RECYCLED PLASTIC É ONLINE. Il primo protocollo digitale per la filiera del riciclo è online e completamente operativo (www.certifiedrecycledplastic.com). Si tratta di un protocollo abilitante al rispetto delle normative italiane ed europee che regolano la filiera del riciclo della plastica: è così possibile tracciare online l’intero percorso, dal rifiuto raccolto e selezionato, al prodotto ottenuto dalla plastica riciclata.
"Grazie al nostro protocollo e al relativo portale – racconta Riccardo Parrini, tra gli artefici, insieme a Stefano Chiaramondia, della nascita di questa tecnologia, rispettivamente CEO e presidente di PlasticFinder – le materie plastiche che tornano sul mercato avranno un passaporto digitale, leggibile grazie a un codice QR, che ne garantirà per sempre la tracciabilità".
LANCIO UFFICIALE IN EUROPA AL K2022. Dopo essere stato presentato l'anno scorso in Italia, Certified Recycled Plastic fa il suo debutto ufficiale in Europa in occasione di K2022, la fiera tedesca di rilevanza internazionale dedicata alle materie plastiche e alla gomma, dove PlasticFinder sarà presente al Padiglione 6, stand D43. "Offriamo agli operatori del settore della plastica un servizio unico al mondo in grado di garantire la tracciabilità fisica, contrattuale, logistica, finanziaria, ambientale e informatica della plastica riciclata", sostengono Parrini e Chiaramondia.
Uno degli aspetti più rilevanti di Certified Recycled Plastic, che lo rende internazionale per vocazione, è la piena accessibilità: qualsiasi azienda, a qualsiasi livello della filiera plastica, in qualsiasi parte del mondo, può utilizzarlo per contribuire a tracciare ogni singolo lotto di materiale plastico. Basandosi sul sistema di trascrizione Quantum Ledger Database sviluppato da Amazon, CRP permette di registrare in modo univoco, immutabile e verificabile tutti i passaggi e le trasformazioni della plastica.
SPERIMENTAZIONE PILOTA CON RELICYC. È l'azienda Relicyc di Vigonovo, in provincia di Venezia, la prima realtà imprenditoriale italiana a rendere totalmente tracciabile con questo sistema un’intera linea di prodotti. Si tratta di pallet in plastica prodotti utilizzando materiale poliolefinico ottenuto dal riciclo di palette di carico a fine vita e cassette dell’ortofrutta. Inquadrando il QR code presente sui pallet è possibile navigare su una pagina web di CRP e conoscere l’intera storia della plastica riciclata, da rifiuto a nuovo prodotto. Nella scheda digitale del pallet sono riportati, tra le numerose informazioni, il codice di verifica, la data di registrazione, la percentuale di plastica riciclata utilizzata, la conformità con le normative, la dichiarazione di impatto ambientale e il vantaggio ambientale del pallet in plastica riciclata rispetto al pallet prodotto con plastica vergine.
"La nostra azienda sta attraversando un momento molto importante: Imball Nord è diventata Relicyc – spiega l'amministratore delegato Alessandro Minuzzo (nella foto al centro tra Parrini e Chiaramondia) –. Si apre per noi una nuova pagina: il primo passaggio di questo percorso è rappresentato dall’utilizzo di CRP. È una scelta di trasparenza a garanzia dei nostri fornitori, clienti e dei consumatori. Il riciclo ha senso soltanto se è reale e, dunque, se è verificabile da chiunque, in qualsiasi parte del mondo".
Con il contributo di:
PlasticFinder
Via Cappuccini, 6 - 20122 Milano
www.plasticfinder.it
www.certifiedrecycledplastic.com
Tel +39 02 21118692
sales@plasticfinder.it
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