I dati del bilancio di sostenibilità Carlsberg Italia confermano la validità della soluzione in plastica rispetto all’acciaio.
31 luglio 2015 05:25
L’introduzione sul mercato, nel 2011, del sistema di spillatura da fusti in Pet riciclabili DraughtMaster da parte del produttore di birra Carlsberg Italia ha evitato l’emissione, l'anno scorso, di 7.500 tonnellate di CO2 in atmosfera, pari alla quantità di anidride carbonica assorbita in un anno da oltre 302.000 alberi.
Il risultato è frutto sia della sostituzione dei materiali, plastica invece dell’acciaio, sia dalla particolarità del sistema, che non richiede l’aggiunta di CO2 nei fusti, sostituita con la compressione ad aria.
In questo modo, la freschezza e la genuinita? della birra si mantengono inalterate per 31 giorni dall’apertura del fusto, rispetto ai circa 5 giorni dei fusti in acciaio.
“In un mercato sostanzialmente fermo - ha commentato Alberto Frausin, amministratore delegato di Carlsberg Italia - nel 2014 abbiamo prodotto oltre 1.200.000 ettolitri di birra, quasi il 13% in più rispetto all’anno precedente. Nello stesso anno le nuove installazioni di DraughtMaster sono cresciute del 23%”.
L’anno scorso, poco meno dei tre quarti della birra prodotta dalla società è stata confezionata in fusti in PET, con una crescita del 18% rispetto ai volumi di un anno prima. Il restante 26% è stato distribuito nei fusti di acciaio, ma l’obiettivo è arrivare ad una sostituzione completa del metallo con la plastica.
In un’analisi di LCA condotta dall’azienda nel 2012, i benefici di imbottigliare un ettolitro di birra nei fusti di PET rispetto a quelli di acciaio sono risultati: produzione di rifiuti -19%, emissioni di CO2 -28%, consumi energetici -20%, consumi idrici -28%.
Per agevolare al diffusione del sistema DraughtMaster anche nelle mescite caratterizzate da bassi consumi, al fusto in PET da 20 litri è stato affiancato l’anno scorso anche un formato più piccolo, da 10 litri.
Carlsberg produce e distribuisce birra con i marchi Birrificio Angelo Poretti, Carlsberg, Tuborg, Grimbergen, Kronenbourg 1664, Selezione Angelo e Feldschlo?sschen.
Per il packaging dei propri prodotti, nel 2014 il gruppo ha utilizzato 307 tonnellate di PET (+23% su 2013) e quasi 687 tonnellate di altre plastiche (film e capsule) su un totale di 42,4 mila tonnellate di materiali da imballaggi, con la parte del leone costiuita dal vetro (oltre 38mila ton, -3%).
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