Accordo con il Ministero dell'Ambiente per valutare e ridurre l'impronta ambientale nella fabbricazione di parti in composito e monoscocche.
16 novembre 2012 06:10
Al programma varato dal Ministero dell'Ambiente per valutare l'impronta ambientale e migliorare la sostenibilità delle attività industriali ha aderito, prima casa automobilistica, anche Lamborghini, che si è impegnata a definire una metodologia per l’analisi e la contabilizzazione del totale delle emissioni di CO2 prodotte durante le fasi di realizzazione delle monoscocche e delle parti in fibra di carbonio, nell’ottica di una loro riduzione e neutralizzazione.
La casa bolognese, parte del gruppo Volkswagen, metterà anche a punto un sistema di gestione per la riduzione delle emissioni, specifico per il settore della progettazione, sviluppo e produzione di automobili di lusso.
"Questo accordo conferma l’impegno di Lamborghini sia in tema di sostenibilità ambientale sia in termini di elevata tecnologia e innovazione – commenta l’AD di Lamborghini, Stephan Winkelmann –. Il traguardo raggiunto premia la coerenza di un percorso iniziato cinque anni fa, volto alla riduzione delle emissioni di CO2, sia dei nostri prodotti che dei nostri siti produttivi. La fiducia che ci ha dimostrato il ministro Clini, riconoscendo l’importanza del lavoro svolto finora ci porta a proseguire su questa strada, con un rinnovato impegno e una determinazione ancora maggiore".
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