L'associazione pronta a denunciare eventuali comunicazioni ai trasformatori non in linea con la normativa vigente.
11 dicembre 2012 06:34
Multe o non multe, il divieto alla commercializzazione dei sacchetti non biodegradabili e compostabili è ancora in vigore, come prevede il comma 1 articolo 2 del D.L. 2/2012, convertito dalla legge 28 del 24 marzo 2012. E' quanto ribadisce Assobioplastiche, l'associazione italiana della filiera delle bioplastiche conformi alle norme UNI EN 13432 che minaccia di segnalare agli organismi competenti: "tutte le comunicazioni ai trasformatori e i commercializzatori di sacchi asporto merci volte a promuovere comportamenti non in linea a quanto previsto dalla normativa vigente", come si legge in una nota diffusa ieri. "Assobioplastiche sta inoltre richiedendo ai propri associati di trasmettere tutti i dati relativi alla eventuale cancellazione degli ordini causati da tali comunicazioni per procedere, nei termini previsti dalla legge vigente, alla richiesta dei danni".
La comunicazione di Assobioplastiche segue la bocciatura (non ancora definitiva) in Senato della norma contenuta nel DL Sviluppo che anticipava di un anno, al 1 gennaio 2013, l'entrata in vigore delle sanzioni sulla commercializzazione dei sacchetti non biodegradabili e compostabili.
Durante la conversione in legge del decreto, è stato votato un emendamento che fa scattare le multe trascorsi 60 giorni dall'emanazione del decreto legge non regolamentare previsto dalla stessa legge 2/2012, volto a definire: " […] le eventuali ulteriori caratteristiche tecniche ai fini della loro commercializzazione anche prevedendo forme di promozione della riconversione degli impianti esistenti, nonché, in ogni caso, le modalità di informazione ai consumatori, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica".
La legge di conversione del DL Sviluppo deve ancora passare alla Camera, dove potrebbe essere oggetto di ulteriori emendamenti. Se, vista la crisi di Governo, il decreto non dovesse essere convertito entro il 18 dicembre, si ritornerebbe ai termini indicati dalla legge 2/2012, con l'entrata in vigore delle sanzioni al 1 dicembre 2014.
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