La Federazione europea della chimica ha pubblicato un position paper sul tema, invitando a non perdere il treno dello sviluppo.
25 marzo 2013 07:14
In Nord America già si parla di un nuovo rinascimento industriale legato allo sfruttamento dei giacimenti di shale gas, gas e petrolio da giacimenti da scisto bituminoso, disponbile a un costo pari a un terzo circa rispetto alle materie fossili tradizionali. Giacimenti così consistenti ed economici da invogliare molti gruppi chimici a investire in nuove capacità di cracking e downstream.
Secondo alcuni analisti, energia e materie prime petrolchimiche a basso costo che potrebbero rendere, in prospettiva, gli Stati Uniti indipendenti dalle importazioni.
Esistono però alcuni punti di domanda relativi all'inquinamento connesso alle tecniche di estrazione (il cosiddetto 'fracking'), che prevedono l'iniezione nel sottosuolo di fluidi ad alta pressione; fluidi addizionati con sostanze chimiche che potrebbero entrare in contatto con le falde acquifere.
Mentre negli Stati Uniti si è scelto di procedere comunque nelle esplorazioni ed estrazioni di shale gas (anche perchè i diritti dei giacimenti sono in capo ai proprietari dei terreni), in Europa manca ancora un orientamento politico definito e condiviso e, tranne in alcuni paesi (Regno Unito e Polonia), le concessioni sono al momento congelate in attesa di un quadro normativo più chiaro.
Sul tema interviene ora Cefic, federazione europea dell'industria chimica, che nei giorni scorsi ha pubblicato sul proprio sito un position paper sul tema. Le conclusioni sono che lo sfruttamento dello shale gas può rafforzare la competitività dell'industria e creare nuovi posti di lavoro: le autorità europee dovrebbero quindi accelerare l'"esplorazione responsabile" dei giacimenti e la produzione di shale gas.
Secondo il responsabile delle politiche industriali dell'Associazione, Jose Mosquer, lo sfruttamento di questi giacimenti - al pari del gas naturale convenzionale - potrebbe consentire di raggiungere gli obiettivi europei di riduzione delle emissioni di CO2 con un rapporto costro/prestazioni favorevole, riducendo la dipendenza energetica del Vecchio Continente e aiutando a colmare le intermittenze di approvvigionamento da fonti rinnovabili.
Il documento elabotrato da Cefic, indica il potenziale delle riscerve europee di gas in 16 trilioni di metri cubi, contro i 47 trilioni degli Stati Uniti. A livello globale, il potenziale arriva invece a 200 trilioni di metri cubi, contro i 435 trilioni di metri cubi dei giacimenti di gas convenzionale.
L'industria chimica potrebbe beneficiarne sia in temini energetici (frazione metano), sia come feedstock per le proprie produzioni (etano, propano e butano).
Sul tema, alla fine dell'anno scorso la Commissione Europea ha avviato una consultazione pubblica online sugli sviluppi futuri dei combustibili fossili non convenzionali, tra i quali gas di scisto, tight gas e metano da depositi carboniferi. La consultazione si è conclusa il 23 marzo scorso. In base ai risultati, sarà elaborato nel corso dell'anno un documento quadro per gestire i rischi, eliminare le lacune a livello regolamentare e garantire il massimo livello di chiarezza giuridica e prevedibilità per operatori di mercato e cittadini in tutta l'Unione europea.
Scarica il position paper sullo shale gas di Cefic
Vuoi restare aggiornato sull'industria chimica e non perderti neanche una notizia? Iscriviti alla nostra Newsletter bisettimanale con l'elenco di tutti gli articoli pubblicati nei giorni precedenti l'invio.
© Polimerica - Riproduzione riservata
Via Savona, 97 - 20144 Milano (MI)
Tel: +39 02.47711169 - Fax: +39 02.47711188
Web: www.plasticconsult.it - Email: info@plasticconsult.it
Loc. Pian D'Assino, snc - 06019 Umbertide (PG)
Tel: +39 0759417862
Web: www.lucy-plast.it - Email: info@lucy-plast.it
BioCampus Cologne - Nattermannallee, 1 - 50829 (K)
Tel: +49 221.8888.9400 - Fax: +49 221.8888.9499
Web: bio-fed.com/it/ - Email: info@bio-fed.com
Viale Kennedy , 986 - 21050 Marnate (VA)
Tel: 0331 389077 - Fax: 0331 389078
Web: www.vanettimaster.com/ - Email: vanetti@vanettimaster.com
Il portale verticale dedicato all'industria delle materie plastiche ora propone un servizio di basic assessment sui requisiti necessari per poter rispettare le normative UE.
Nel mese di luglio un percorso in tre step per identificare ed eliminare sprechi e inefficienze nella trasformazione di materie plastiche.