L'associazione europea dei riciclatori ritiene l'obiettivo raggiungibile entro il 2020, ma serve maggiore impegno.
13 settembre 2013 05:50
Plastics Recyclers Europe, associazione europea delle aziende che riciclano materie plastiche post-consumo, ha diffuso i risultati di uno studio che indica nel 62% la quota di riciclo che si potrebbe raggiungere in Europa entro il 2020, togliendo dalle discariche circa 24 milioni di tonnellate di rifiuti plastici e creando 360.000 nuovi posti di lavoro in soli sei anni.
Si tratta, ovviamente, dello scenario più favorevole tra quelli stilati dai ricercatori di Bio Intelligence Service. La situazione attuale, riferita al 2012, vede invece una produzione europea di rifiuti plastici pari a 25,2 milioni di tonnellate, di cui raccolti per il riciclo solo 6,3 milioni (in parte esportati).
Migliorando l'efficienza delle attività di riciclo - continua lo studio - si potrebbero ottenere dai rifiuti 11 milioni di tonnellate di plastiche rigenerate, risparmiando 4,5 miliardi di euro in acquisti di materie prime vergini, oltre a produrre energia da altre 7,5 milioni di tonnellate non altrimenti riciclabili. Il taglio delle emissioni di CO2 è invece stimato in 26 milioni di tonnellate di CO2 equivalente.
Secondo il presidente di Plastics Recyclers Europe, Ton Emans, l'attuale situazione del riciclo di plastiche non è più sostenibile: "Nel lungo periodo la crescita economica, i cambiamenti demografici e la crescente scarsità di materie prime non concederanno più il lusso all'Europa di sprecare il 76% di tutti i materiali plastici utilizzati".
Per Emans sono necessarie misure urgenti per incrementare i tassi di riciclo delle materie plastiche Gli interventi suggeriti dai ricercatori si articolano in tre step: in prima battuta, vietare lo smaltimento in discarica dei rifiuti in plastica e migliorare l'ecodesign dei prodotti, ponendo maggiore attenzione alla riciclabilità e al contenuto di materiale riciclato. Quindi andrebbero raccolti tutti i rifiuti plastici in modo differenziato, migliorando l'efficienza della selezione al fine di aumentare quella delle successive fasi di riciclo; i materiali raccolti e selezionati dovrebbero essere avviati a sistemi di riciclo certificati. Infine, destinare al recupero energetico tutte le plastiche che restano fuori dai processi di riciclo.
Il testo completo dello studio sul sito di Plastics Recyclers Europe
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