Plastics Recyclers Europe favorevole alla creazione di un circuito separato per gli imballaggi biodegradabili.
10 dicembre 2013 07:32
Piace ai riciclatori europei di materie plastiche, Plastics Recyclers Europe, l’ipotesi di un consorzio autonomo per la raccolta differenziata di imballaggi biodegradabili e compostabili, contemplato dal Disegno di Legge collegato alla legge di stabilità 2014, “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali”.
L’articolo 19 del DDL varato dal Consiglio dei Ministri prevede, infatti, la modifica dell’articolo 223 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, istitutivo dei consorzi di filiera, che apre le porte alla nascita di un Consorzio per gli imballaggi compostabili. “I produttori di materie prime compostabili e i produttori di imballaggi realizzati con materiali compostabili possono costituire un consorzio che opera su tutto il territorio nazionale; i produttori e gli utilizzatori che aderiscono a tale Consorzio sono esclusi per tali materiali dall’obbligo di partecipare ai consorzi di materiali di imballaggio di cui all’allegato E”, recita il provvedimento.
La raccomandazione dei riciclatori europei di materie plastiche, ribadita di recente, è di gestire in modo separato i flussi di rifiuti in plastiche tradizionali da quelli in plastiche biodegradabili, in modo da poter evitare inquinamenti dei rispettivi materiali con conseguenti decadimenti qualitativi dei prodotti derivanti dal riciclo.
“La nascita di questo consorzio consentirebbe da un lato di fare chiarezza sui rispettivi ambiti di lavoro a vantaggio sia della qualità del riciclo che dei suoi costi - afferma Plastics Recyclers Europe -. Dall’altro, rappresenta uno spunto di riflessione sull’estrema opportunità di evolvere verso una pluralità di consorzi di gestione dei rifiuti di imballaggi plastici. Questo permetterebbe, al Sistema Conai in Italia, di specializzare la gestione degli imballaggi in plastica che oggi vede un unico consorzio gestire materiali - diversi per modalità di utilizzo e di raccolta - quasi sempre tra loro incompatibili”.
L’associazione dei riciclatori europei critica - e nemmeno velatamente - alcune iniziative avviate da Corepla: “In un’ottica di nuovi e più elevati obiettivi comunitari che saranno basati principalmente sul reale riciclo in materia diventa importante individuare le forme più efficaci per massimizzare le percentuali di riciclo sulla raccolta al minor costo per il sistema - si legge in una nota -. Invece, la strategia di Corepla sempre più concentrata verso la promozione dell’incenerimento e di forme di recupero distruttive della materia plastica, quali ad esempio il progetto Corepla-Idealservice-VoestAlpine per il recupero delle frazioni eterogenee come agenti riducenti per acciaieria recentemente presentato ad Ecomondo, sembra andare nella direzione opposta ai futuri obiettivi europei”.
© Polimerica - Riproduzione riservata
Via Savona, 97 - 20144 Milano (MI)
Tel: +39 02.47711169 - Fax: +39 02.47711188
Web: www.plasticconsult.it - Email: info@plasticconsult.it
Viale Kennedy , 986 - 21050 Marnate (VA)
Tel: 0331 389077 - Fax: 0331 389078
Web: www.vanettimaster.com/ - Email: vanetti@vanettimaster.com
Via della Merlata, 28 - 20014 Nerviano (MI)
Tel: +39 0331 587171 - Fax: +39 0331 584212
Web: www.frilvam.com/ - Email: frilvam@frilvam.com
Via F. de Sanctis, 74 - 20141 Milano (MI)
Tel: +39 02.21118692
Web: www.plasticfinder.it/ - Email: info@plasticfinder.it
Il portale verticale dedicato all'industria delle materie plastiche ora propone un servizio di basic assessment sui requisiti necessari per poter rispettare le normative UE.
Nel mese di luglio un percorso in tre step per identificare ed eliminare sprechi e inefficienze nella trasformazione di materie plastiche.