Tra dieci anni i rinforzi strutturali potrebbero essere ricavati dalla lignina.
6 giugno 2014 05:40
Due istituti di ricerca svedesi, Innventia e Swerea Sicomp, lavoreranno insieme allo sviluppo di fibre di carbonio biobased, ricavate dalla lignina (sottoprodotto del legno, ma anche delle bioraffinerie), con l’obiettivo di arrivare ad una loro produzione commerciale entro i prossimi dieci anni.
Le fibre di carbonio ottenute dal legno - materia prima ampiamente diffusa in Svezia - potranno sostitute quelle prodotte da PAN nel rinforzo dei materiali compositi per uso strutturale. Aggiunte ad una resina termoplastica o termoindurente anch’essa parzialmente o completamente ottenuta da risorse rinnovabili, consentirebbero di produrre materiali compositi più sostenibili sotto il profilo ambientale.
“Innventia e Swerea Sicomp hanno stretto una partnership strategica e, insieme con i rappresentanti dell’industria, stanno progettando un impianto dimostrativo per la produzione di materiali compositi con fibra di carbonio a base di lignina, che avrà una capacità annua pari a circa 50 tonnellate annue", ha dichiarato Peter Axegård di Innventia.
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