Zhafir sta lavorando al progetto ME-X con l’obiettivo di ibridare la Mercury con la Venus. Allo studio di piani e ginocchiere in carbonio.
9 luglio 2014 06:51
Frutto di un progetto innovativo e visionario, ma di scarso successo commerciale, la gamma di presse elettriche Mercury proposte da Zhafir (gruppo Haitian) si sta muovendo verso la seconda generazione nell’ambito del programma di ricerca ME-X, in corso presso i laboratori di Ebermannsdorf, in Germania.
L’attuale gamma Mercury si caratterizza per azionamenti completamente elettrici e gruppo di chiusura a due piani, dotato di ginocchiera a due punti, privo di colonne, sostituite da quattro guide lineari a ricircolo di sfere. Il gruppo di iniezione, invece, vede la separazione dell’unità di plastificazione da quella di iniezione: la prima, composta da vite e cilindro, è inclinata e lavora in continuo. L'iniezione si avvale di un gruppo pistone posto orizzontalmente su una slitta. Soluzioni interessanti, ma complesse e costose, che collocano la macchina nel segmento di alta gamma, dove la concorrenza con le presse tedesche e austriache è serrata.
Il punto di partenza del nuovo progetto - ha spiegato Helmar Franz, membro del board e Chief Strategy Officer di Haitian International - è la considerazione che non tutti gli stampatori hanno gli stessi bisogni: alcuni necessitano di elevata precisione nel posizionamento del piano mobile, ma non altrettanta precisione in fase di iniezione, come nel caso dello stampaggio con decorazione nello stampo, stampaggio con inserti o quando si montano stampi complessi con radiali. Altri stampatori hanno invece bisogno di alta precisione nella fase di iniezione, ad esempio quando si stampano connettori, articoli medicali di piccola dimensione e nel microstampaggio.
La nuova Mercury potrebbe diventare più modulare e flessibile, integrando alcune soluzioni della versione originale - come l’assenza di colonne che amplia la superficie stampo del 70%, il layout compatto e la sezione software -, con il sistema di chiusura a ginocchiera e il gruppo di iniezione montati sulla Venus 2, l’elettrica Haitian di nuova generazione che, a differenza della Mercury, sta registrando buon successo di vendite. Dalla Venus, la nuova Mercury dovebbe ereditare anche gli azionamenti, caratterizzati da un miglior rapporto costo/prestazioni. Destinata ad applicazioni che non richiedono elevate forze di chiusura, beneficerebbe di basso ingombro a terra e costo contenuto. Di converso, la struttura bilanciata della macchina - grazie alla simmetria strutturale - garantisce un elevato parallelismo dei piani. La macchina, infine, sarebbe caratterizzata da una velocità di iniezione fino a 350 mm/s.
L’obiettivo del progetto ME-X sembra essere un’elettrica più evoluta della Venus 2, leggera e veloce, destinata ai mercati più avanzati, ma venduta ad un prezzo competitivo, come da tempo Haitian ha abituato i suoi clienti.
Nei laboratori di Ebermannsdorf si sta guardando più avanti, per esempio allo sviluppo - per ora embrionale - di ginocchiere e piani portastampi in fibra di carbonio, più leggeri e resistenti. Allo studio anche nuove tecnologie per la plastificazione, la riduzione di pressione e temperatura, nonché l’integrazione di tecnologie fornite da terzi, per esempio l’espansione fisica nello stampo (MuCell). Non mancano studi per ridurre i consumi energetici delle macchine, con l’obiettivo di scendere sotto 0,1 kW/h per kg di materiale trasformato.
In generale - ha spiegato Franz - il futuro è degli azionamenti elettrici per i piccoli tonnellaggi e della chiusura a due piani per le grandi presse. Ciò che ostacola ancora la diffusione delle all-electric, oltre al maggior costo, è la necessità del gruppo idraulico per alcuni azionamenti stampo (martinetti radiali); limite - quest’ultimo - risolto da Haitian con la Zeres, la nuova elettrica derivata dalla Venus 2 che integra un piccolo gruppo idraulico dedicato.
© Polimerica - Riproduzione riservata
Loc. Pian D'Assino, snc - 06019 Umbertide (PG)
Tel: +39 0759417862
Web: www.lucy-plast.it - Email: info@lucy-plast.it
Via Savona, 97 - 20144 Milano (MI)
Tel: +39 02.47711169 - Fax: +39 02.47711188
Web: www.plasticconsult.it - Email: info@plasticconsult.it
Viale Kennedy , 986 - 21050 Marnate (VA)
Tel: 0331 389077 - Fax: 0331 389078
Web: www.vanettimaster.com/ - Email: vanetti@vanettimaster.com
Via Gasdotto, 25 - 36078 Valdagno (VI)
Tel: +39 0445 402438
Web: www.gpdipiazzon.it - Email: info@gpdipiazzon.it
Il portale verticale dedicato all'industria delle materie plastiche ora propone un servizio di basic assessment sui requisiti necessari per poter rispettare le normative UE.
Nel mese di luglio un percorso in tre step per identificare ed eliminare sprechi e inefficienze nella trasformazione di materie plastiche.