Albemarle e ICL produrranno in Olanda e Israele additivi alternativi agli HBDC per EPS ed XPS.
1 settembre 2014 05:20
Albemarle e la società israeliana ICL costituiranno una joint-venture che possiederà e gestirà due impianti per la produzione di additivi ritardanti di fiamma FR-122P (introdotto da ICL nel 2013) e GreenCrest (marchio di Albemarle) destinati a sostituire i prodotti contenenti esabromo-ciclododecano (HBCD) nella formulazione di espansi a base di EPS (polistirene espanso sinterizzato) ed XPS (polistirene espanso estruso).
L’HBCD, ampiamente utilizzato in passato per produrre schiume isolanti, è in fase di abbandono nell’Unione Europea, in Giappone e in altri paesi.
Le due società gestiranno insieme un impianto da 2.400 tonnellate annue già attivo in Olanda e una nuova unità da 10mila t/a che entrerà in funzione entro fine anno in Israele, entrambi all’interno di un complesso chimico ICL. In futuro, in base alla domanda del mercato, la joint-venture potrebbe aggiungere ulteriori capacità produttive.
La costituzione della joint-venture - soggetta a clausole e all’approvazione delle autorità antitrust - è prevista nel corso del prossimo anno.
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