La società vuole passare dai lattidi all’acido polilattico con un impianto da 75.000 tonnellate annue.
3 novembre 2014 06:45
Corbion Purac vuole entrare nel mercato delle bioplastiche con un impianto per acido polilattico (PLA) da 75.000 tonnellate da realizzarsi in Thailandia con un investimento intorno ai 60 milioni di euro.
Secondo la società, la capacità produttiva di acido polilattico oggi è completamente assorbita e, in vista di una crescita della domanda a 600.000 tonnellate annue entro il 2015, servono nuovi fornitori.
Attiva nella produzione dei lattidi da cui si ottiene il PLA, Corbion Purac ha annunciato il progetto nell’ambito della presentazione del piano strategico 2015 – 2018. Il CEO Tjerk de Ruiter ha dichiarato che l’investimento sarà confermato solo se almeno un terzo della capacità produttiva dell’impianto sarà opzionato dai clienti. “Ci sono buone prospettive per la domanda di PLA, anche se il tasso di crescita è inferiore a quanto previsto in passato”, ha spiegato de Ruiter. “Il nostro solido posizionamento nell’acido lattico, la tecnologia del PLA per alta temperatura di cui disponiamo e la richiesta, da parte del mercato, di un secondo fornitore di PLA ci spingono a integrarci a valle della filiera delle bioplastiche, da fornitori di lattidi a produttori di acido polilattico”.
Tjerk de Ruiter ha anche aggiunto che Corbion continuerà ad esplorare possibili alleanze come parte della strategia di crescita nel PLA, in modo fa poter cogliere le opportunità riducendo i rischi.
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