L’allarme arriva dal sistema svizzero per il recupero di bottiglie PET-Recycling Schweiz.
22 aprile 2015 05:45
PET-Recycling Schweiz, l’organizzazione che dal 1990 si occupa in Svizzera della raccolta e del riciclaggio di bottiglie in PET post-consumo, ha lanciato l’allarme sulla disponibilità di PET vergine a basso costo, che risulterebbe così più concorrenziale rispetto a quello riciclato, a causa dei bassi costi del petrolio.
“Chi decide di non utilizzare PET vergine, ma l’ecologico e più costoso PET riciclato, accetta consapevolmente di assumersi perdite finanziarie”, segnala PET-Recycling Schweiz. “Fino circa a un anno fa, il PET riciclato prodotto in Svizzera riusciva a tenere testa a quello vergine anche dal punto di vista del prezzo - aggiunge l’organizzazione elvetica -. Da quando le quotazioni del petrolio sono crollate, il PET vergine puo? essere acquistato sui mercati internazionali a un prezzo più basso rispetto a quello del PET riciclato in Svizzera. Cio? ha avuto effetti negativi non solo per l’industria del riciclo elvetica: aziende di diversi Paesi europei sono state costrette a ridurre i carichi di lavoro”.
In Svizzera, la quota di riciclo delle bottiglie PET ha toccato l’83% e il paese transalpino è stato uno dei primi ad allestire un ciclo chiuso bottle-to-bottle. Dalle bottiglie vuote si ottiene PET riciclato in granuli sufficientemente puro per il reimpiego nel soffiaggio di nuove bottiglie.
Per evitare di mettere in crisi questo circuito virtuoso, i membri dell’Associazione PET-Recycling Schweiz - che raccoglie tutti i produttori di bevande e molti dettaglianti - hanno deciso di sostenere tutti insieme il sistema. I produttori di bottiglie si sono impegnati ad acquistare e usare in futuro PET riciclato, anche se più costoso. “Se la situazione lo richiede, i nostri membri sono disposti a mettere in secondo piano i propri interessi economici, a favore della tutela dell’ambiente - dichiara Jean-Claude Wu?rmli, Amministratore di PET-Recycling Schweiz -. Accetteranno consapevolmente le relative perdite finanziarie, fino a quando i mercati del PET non si saranno normalizzati. Siamo particolarmente grati ai nostri membri per questo gesto”.
Hanno aderito all’iniziativa Aproz Sources Mine?rales, Bischofszell Alimentari, Federazione delle cooperative Migros, Coca-Cola HBC Svizzera, Feldschlo?sschen Bibite, Goba , Mineralquelle Bad Knutwil, Nestle? Waters (Suisse), Pearlwater Mineralquellen, Cooperativa Coop, Ramseier Suisse e Rivella. Altri 76 membri che utilizzano o importano bottiglie si sono impegnati a finanziare anche in futuro il ciclo delle bottiglie in PET.
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