Conai assegnerà 200mila euro alle aziende che investono nel packaging ecosostenibile.
22 aprile 2015 05:55
È partita la seconda edizione del “Bando Conai per la prevenzione – Valorizzare la sostenibilità ambientale degli imballaggi”, con il quale il Consorzio Nazionale Imballaggi vuole premiare le soluzioni di packaging più innovative e ecosostenibili immesse sul mercato nel biennio 2013-2014.
Per le aziende consorziate Conai, produttrici e utilizzatrici di imballaggi, che investono nel packaging green ci sono a disposizione 200mila euro, di cui 60.000 euro destinati ai sei casi più virtuosi.
Per partecipare al bando bisogna dimostrare di aver riprogettato la soluzione di imballaggio in un’ottica di innovazione e sostenibilità ambientale, agendo su almeno una delle seguenti leve: riutilizzo, risparmio di materia prima, ottimizzazione della logistica, facilitazione delle attività di riciclo, utilizzo di materie provenienti da riciclo, semplificazione del sistema imballo e ottimizzazione dei processi produttivi.
Le candidature vanno presentate entro il 31 luglio 2015 attraverso un modulo scaricabile dal sito web Conai (www.conai.org). I progetti saranno quindi analizzati attraverso lo strumento Eco Tool, che permette di calcolare, attraverso un’analisi LCA semplificata, gli effetti delle azioni di prevenzione attuate dalle aziende sui propri imballaggi attraverso una comparazione “prima-dopo" in termini di risparmio energetico, idrico e di riduzione delle emissioni di CO2.
“Riteniamo che la prevenzione sia il miglior investimento per un futuro sostenibile - commenta Walter Facciotto, Direttore Generale di Conai -. Per questo abbiamo previsto una serie di iniziative, tra cui il Bando Prevenzione, che premiano, anche in termini economici, le aziende che hanno innovato il packaging in chiave di sostenibilità ambientale”.
Alla prima edizione del bando sono state premiate 36 iniziative, che hanno portato ad un miglioramento rilevante dell’impatto ambientale del packaging: una riduzione delle emissioni di CO2 equivalenti pari al 34,5%, un risparmio dei consumi di energia del 36,3% e una diminuzione dell’utilizzo di acqua del 36,2%. “Il nostro obiettivo - aggiunge Facciotto - è innescare un meccanismo virtuoso in grado di portare a cascata benefici sull’intera filiera che, partendo dalla fase di progettazione dell’imballaggio, garantisca la massima riciclabilità a fine utilizzo”.
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