Il bando alle stoviglie monouso in plastica prima stralciato, poi reintrodotto con un blitz all’alba.
12 giugno 2015 05:55
La legge che in Francia vuole mettere al bando l’utilizzo di sacchetti monouso in plastica a partire dal 2016, votata dall’Assemblée Nationale il 26 maggio scorso, contiene anche un articolo (19bis A) che riserva la stessa sorte le stoviglie monouso a partire dal 2020, ad esclusione di quelle compostabili.
Articolo che era stato stralciato a grande maggioranza dal Parlamento il 21 maggio scorso e reintrodotto la mattina del giorno seguente dal Governo, con un blitz che ha colto di sorpresa i deputati francesi. Secondo la Fédération de la plasturgie et des composite si è trattato di un “trucco procedurale” che mette a rischio 650 posti di lavoro.
Sul tema interviene Marco Omboni, presidente di Pro.mo - Gruppo Produttori di Stoviglie Monouso in Plastica: “Sulle stoviglie monouso in plastica molto ci sarebbe da dire e riflettere - sostiene -. Utili, poco costose e sicure sotto l’aspetto igienico, le stoviglie monouso in plastica vengono attaccate per il loro impatto ambientale, dimenticando che tale impatto è alto o basso in funzione della disponibilità di strumenti di raccolta e riciclo (possibili ma non ancora abbastanza diffusi), e del livello di educazione di chi dopo l’uso li ripone dove si deve invece di disperderli nell’ambiente.
Dimenticando,inoltre, che questi prodotti sono riciclabili e che il loro riciclo genera materia ‘prima' nuovamente lavorabile, rendendoli una risorsa. Dimenticando infine che anche i prodotti e i materiali alternativi al monouso in plastica, quando non impiegati nel giusto contesto, possono dare problemi, anche di natura ambientale".
La tesi sostenuta da Marco Omboni, che non esistono materiali buoni o cattivi 'a prescindere' con cui realizzare imballaggi è anche quella di Silvia Ricci, responsabile delle campagne per l'Associazione dei Comuni Virtuosi, secondo la quale bisogna considerare l'impatto ambientale complessivo: "Un ruolo fondamentale nella valutazione del ciclo di vita delle varie tipologie di materiali soprattutto quando si parla di eco-design, è il contesto in cui avviene il fine vita".
Nel frattempo, dall'altra parte delle Alpi, le associazioni di categoria francesi dei produttori di imballaggi in plastica e dei fornitori di materie prime, fra cui PlasticsEurope France, promettono battaglia in Parlamento dove il testo di legge tornerà in seconda lettura dopo il passaggio in Senato.
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