16 dicembre 2015 07:10
Le previsioni dicono che l’Asia diverrà nei prossimi anni il principale produttore mondiale di bioplastiche, grazie alla disponibilità di materie prime rinnovabili e alla capacità di attrarre nuovi investimenti. Secondo i dati diffusi di recente dall’associazione European Bioplastics, nel 2019 l’80% delle bioplastiche sarà prodotta nei paesi asiatici, a fronte di un 5% nel vecchio continente.
I progetti incominciano a concretizzarsi: il colosso thailandese PTT ha annunciato l’intenzione di investire 1,1 miliardi di dollari entro il 2020 proprio nel settore delle bioplastiche, con l’obiettivo di realizzare con questi materiali il 2% del suo giro d’affari.
In Malesia, invece, è stata sottoscritta ieri una lettera d’intenti tra le società malesi Felda Global Ventures Holdings Berhad (FGV), Innogas Technologies e la californiana Newlight Technologies per la produzione di bioplastiche partendo da biogas ottenuti dai residui della produzione di olio di palma. A questo scopo verrà in aiuto il processo di biocatalisi Newlight Technologies, per la sintesi di bioplastiche a base PHA da CO2, già presenti sul mercato con il marchio Aircarbon.
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