27 gennaio 2016 08:00
DuPont ha chiuso il quarto trimestre 2015 con una perdita di 253 milioni di dollari, risultato imputato in larga parte all’impatto dei costi legati agli interventi di ristrutturazione volti alla riduzione dei costi.
VENDITE IN ROSSO. Segno rosso anche per le vendite, calate nel periodo del 9% sullo stesso periodo dell’anno precedente, a 5,3 miliardi di dollari, soprattutto per effetti valutari (-8%), mentre i volumi sono rimasti pressoché stabili (-1%). I risultati poco soddisfacenti in chiusura d’anno sono attribuiti a diversi fattori: dollaro forte, mercati deboli e bassi prezzi dell’etilene.
Le vendite delle attività Performance materials sono scese nel periodo dell’11% a 1,28 miliardi, con margini operativi in flessione del 14% a 281 milioni. La politica di riduzione dei costi e la crescente domanda di plastiche proveniente dal settore automotive non sono state sufficienti a compensare il basso prezzo dell’etilene, i volumi in calo e gli effetti valutari, che da soli hanno impattato per 19 milioni di dollari sui risultati.
ESERCIZIO 2015. Nell’intero anno, le vendite del gruppo ammontano a 25,1 miliardi di dollari, il 12% in meno rispetto all’esercizio 2014, per effetti valutari (-7%), volumi in contrazione (-3%) e variazioni di portafoglio (-2%).
TAGLIO DEI COSTI. Anche in vista della fusione con Dow, annunciata nelle scorse settimane, DuPont ha alzato l’obiettivo di riduzione dei costi, portandolo da 900 milioni a 1 miliardo di dollari l’anno, 730 milioni dei quali saranno tagliati nel corso di quest’anno, anche con la cancellazione di 1.700 posti di lavoro in Delaware, USA. Risparmi che si sommano alle sinergie per 3 miliardi di dollari l’anno attese con la nascita di DowDuPont.
DOWDUPONT. Dow e DuPont hanno annunciato l’11 dicembre scorso il progetto di fusione delle attività (leggi articolo), che sarà completato - nelle intenzioni dei due partner - entro la metà di quest’anno. Dopo la fusione, il gruppo sarà articolato in tre società indipendenti dedicate, rispettivamente, a Agriculture, Material Science e Specialty Products.
“Stiamo facendo progressi su iniziative chiave, tra cui l’ulteriore miglioramento della nostra struttura di costi e la ristrutturazione della nostra organizzazione per aumentare la competitività - commenta Ed Breen, CEO di DuPont -. In questo anno di svolta per DuPont abbiamo tre priorità: accrescere gli utili operativi e riposizionare le nostre attività per un successo a lungo termine; migliorare l’allocazione del nostro capitale e il capitale circolante; completare fusione paritetica con Dow”.
“Il nostro processo di fusione è in corso - aggiunge Breen -. Stiamo completando i passaggi chiave e abbiamo iniziato la pianificazione per creare tre aree forti, indipendenti e fortemente specializzate in agricoltura, scienza dei materiali e prodotti speciali”.
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