3 febbraio 2016 07:25

Dow ha diffuso ieri i risultati finanziari del terzo trimestre e il consuntivo per l’esercizio 2015, riportando risultati alterni: i profitti sono aumentati, mentre le vendite hanno segnato il passo sia su base trimestrale che nell’intero anno.

IV TRIMESTRE. La società chimica statunitense, che nei prossimi mesi si fonderà con DuPont dando vita a un gruppo da 80 miliardi di dollari di fatturato, ha registrato nell’ultima parte dell’anno un utile per azione di 2,94 dollari, contro 0,63 dollari dello stesso periodo dell’anno scorso, a dispetto delle vendite, crollate del 20% a 11,5 miliardi di dollari; contrazione che scende al 15% se si considera il giro d’affari a parità di perimetro societario, escludendo l’effetto di acquisizioni e dismissioni. La flessione delle vendite è stata causata dal declino dei prezzi e da effetti valutari, mentre i volumi sono aumentati del 4%.
La divisione Performance Plastics ha registrato nel trimestre vendite per 4,6 miliardi di dollari, in flessione rispetto ai 5,5 miliardi dell’ultima parte del 2014, con l’incremento dei volumi eroso dalla riduzione dei prezzi e dagli effetti valutari. Nell’ultima parte dell’anno è entrato produzione l’impianto per polietilene di Sadara, la joint-venture in Arabia Saudita.

ESERCIZIO 2015. Nell’intero anno, gli utili per azione sono saliti a 6,15 dollari, contro i 2,87 dell’anno prima, mentre gli utili operativi sono aumentati del 12%, passando da 2,87 a 3,11 dollari per azione. Le vendite nell’intero anno sono ammontate a 48,8 miliardi, giù del 16% rispetto al 2014 (58,1 miliardi), o del 15% escludendo l’impatto di dismissioni ed acquisizioni, anche in questo caso per effetto del declino dei prezzi ed effetti valutari. I margini lordi (Ebitda) sono invece aumentati a 9,6 miliardi su base operativa (+3%), con un incremento delle attività Performance Plastics per 380 milioni di euro.

DISINVESTIMENTI: Nel corso del 201 Dow ha realizzato alcune dismissioni strategiche: spin-off e joint-venture con Olin nei cloroalcali ed epossidiche, cessione di Angus Chemicals, di AgroFresh e delle partecipazioni nelle joint-venture MEGloba. Il gruppo USA ha anche siglato un accordo acquisire il pieno controllo di Dow Corning, la joint-venture paritetica nei siliconi costituita nel 1943.

OUTLOOK. Il 2016 sarà l’anno della fusione con DuPont, che darà vita a DowDuPont. L’obiettivo è completare l’operazione nella seconda parte dell’anno, per poter beneficiare prima possibile delle sinergie tra i due gruppi.

LIVERIS PRONTO A LASCIARE. Nel corso della presentazione dei risultati finanziari, il CEO di Dow Andrew Liveris ha annunciato l'intenzione di lasciare il gruppo nel 2017, non appena completata la fusione con DuPont. Una decisione frutto delle tensioni all'interno dell'attuale azionariato, dove un gruppo di investitori guidato da Dan Loeb (Third Point) da tempo chiede l'allontanamento del manager.
Alla guida di DowDuPont è stato designato il CEO di DuPont Edward Breen, mentre Liveris ricoprirà la carica di executive chairman fino al giorno delle sue dimissioni, dopo quarant'anni trascorsi in Dow.

NUOVO PRESIDENTE E COO. Dow ha anche annunciato la nomina di James R. Fitterling come nuovo presidente e Chief Operating Officer, con responsabilità delle operazioni di tutte le divisioni ad eccezione di Dow AgroSciences. Il manager lavora da 32 anni nel gruppo chimico statunitense dove ha ricoperto diverse posizioni, l’ultima delle quali era Vice Chairman e Chief Operating Officer. Fitterling avrà un ruolo di primo piano nel completamento del progetto di fusione con DuPont e nella successiva creazione delle tre società indipendenti dedicate a Agriculture, Material Science e Specialty Products.

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