8 giugno 2016 07:22

Engel chiude un altro anno record e programma investimenti per sbottigliare le capacità produttive delle fabbriche austriache, ormai quasi sature. Nell’esercizio finanziario 2015/2016, chiuso lo scorso marzo, il costruttore austriaco di presse ad iniezione ha realizzato vendite per 1.250 milioni di euro, in crescita del 16% rispetto ai 1.070 milioni dell’esercizio precedente. Se si guarda al periodo 2010-2016, che per non pochi costruttori di presse è stato un periodo di lacrime e sangue, Engel ha messo a segno una crescita media annua del 23%, passando da 615 milioni a 1,25 miliardi, ovvero raddoppiando il suo fatturato.

CRESCITA ANCHE IN TEMPI DIFFICILI. Engel deve ringraziare la crescita di alcuni mercati emergenti, dove aveva investito in passato, la patrimonializzazione del gruppo, che ha consentito di sostenere in questi anni significativi investimenti, oltre alle risorse profuse ogni anno in ricerca sviluppo e formazione, che nel medio periodo hanno portato i frutti sperati.
Alla base della crescita, oltre al livello tecnologico e qualitativo delle macchine, c'è anche  il giusto mix tra la presenza su mercati consolidati, come quello europeo - che genera il 55% delle vendite di nuove presse - e l'espansione in aree emergenti o di ritorno, come l'Asia (20%) e le Americhe (24%).  
Anche sotto il profilo applicativo si ritrova una diversificazione bilanciata delle vendite: il settore automotive assorbe circa il 20% delle vendite di presse, lo stampaggio tecnico si colloca intorno al 25-30% e un altro 15%  è imputabile al packaging.

OUTOLOOK POSITIVO. Come ha dichiarato il CEO uscente Peter Neumann  - prossimo a cedere il timone a Stefan Engleder, attuale CTO del gruppo (a destra nella foto) - Engel è fiduciosa di incrementare anche quest’anno le proprie vendite, con l’unico limite dato dalla quasi saturazione delle capacità produttive, che ha spinto l’azienda a destinare cento milioni di euro - nel solo esercizio 2016/2017 - all’ampliamento delle fabbriche, e non solo quelle austriache.
“L’anno scorso abbiamo consolidato la nostra posizione in Europa e aumentato le quote di mercato in Asia e in America - ha sottolineato Christoph Steger, CSO di Engel Holding -. Nonostante il leggero rallentamento della crescita a livello globale e il declino di alcuni mercati specifici, ci aspettiamo un portafoglio ordini agli alti livelli dell’anno appena trascorso”.

EUROPA E ITALIA. In Europa Engel punta a mantenere la posizione conquistata negli anni scorsi aumentando la penetrazione nel settore del packaging. in particolare nello stampaggio di tappi e chiusure in plastica. Il mercato tedesco - che resta il principale per il costruttore austriaco - è trainato dall’innovazione tecnologica, mentre quello italiano ha beneficiato della ripresa del settore automotive, e più in generale del mercato interno.
“Le vendite in Italia si sono confermate ad un buon livello, trainate dalla ripresa del mercato interno, in particolare nei settori dell’auto, stampaggio tecnico e packaging, seppure con una lieve flessione del valore di ordinato rispetto all’esercizio precedente - conferma Maurizio Passalacqua dalla filiale italiana -. I primi due mesi dell’esercizio 2016/2017 sono stati molto positivi, anche grazie alla spinta di incentivi come il super-ammortamento”.
Engel registra buoni risultati anche in Spagna e Francia, mentre il mercato russo non mostra segni di ripresa.

NUOVI INVESTIMENTI. La sede della società, a Schwertberg, continua ad essere al centro di investimenti volti ad incrementare la produzione di macchine. Dall’estate scorsa il principale polo produttivo del gruppo è interessato da lavori di ampliamento, con modifiche anche in corso d’opera, come la decisione di portare da due a tre i piani fuori terra del nuovo edificio in costruzione, che sarà completato nel 2009 (foto a destra).
Collegato al centro tecnologico, incrementerà di 10.000 metri quadrati la superficie utile: 6.000 m² saranno destinati a nuovi uffici per vendita e assistenza, 1.300 m² saranno allestiti per gli apprendisti (le macchine sono installate e saranno operative dopo l’estate, in tempo per il prossimo anno scolastico) e 300 metri quadrati ospiteranno l’asilo nido aziendale, che sarà il primo a trasferirsi nel nuovo complesso, nel mese di settembre.
Engel sta già pianificando nuovi interventi nel sito - ha spiegato Stefan Engleder -, a cominciare dall’espansione dell’ala nord dello stabilimento, costruita nel 2013, al fine di potenziare le capacità di assemblaggio delle presse di medio tonnellaggio. “Abbiamo intenzione di investire anche nel customer technology centre - aggiunge -. In futuro avremo a Schwertberg maggiori spazi per prove stampi e dimostrazioni”.

RISORSE ANCHE PER LE GRANDI. Cantieri aperti anche nell’altro stabilimento austriaco del gruppo, quello di St. Valentin, dove a fine estate saranno completati due magazzini e, qualche mese più tardi, partiranno i lavori per un nuovo reparto destinato all’assemblaggio di grandi presse, che estenderà a sud la fabbrica. Parte dello spazio sarà destinato al centro tecnologico per applicazioni nei compositi leggeri, dove in autunno sarà operativa una seconda cella automatizzata basata su una pressa v-duo di grande tonnellaggio.

FUORI DALL’AUSTRIA. Entro l’autunno 2017 raddoppierà anche l’area destinata all’assemblaggio presso lo stabilimento di Kaplice, in Boemia (Repubblica Ceca), dove Engel realizza alcuni componenti chiave delle presse: lavorazione lamiere, basamenti, quadri controllo, nastri trasportatori.
Infine, interventi sono in corso a Shanghai, dove nuovi spazi per uffici e reparti produttivi saranno aggiunti entro la primavera dell’anno prossimo, cui seguirà l’installazione di nuove macchine utensili e, anche in questa sede, sarà allestita una nuova area dedicata a formazione e apprendistato, replicando il modello formativo sperimentato con successo in Austria. Già oggi una trentina di apprendisti cinesi imparano i fondamenti delle lavorazioni meccaniche e della plasturgia, mentre dal prossimo anno scolastico saranno accolti anche giovani studenti di meccatronica.

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