4 maggio 2017 10:45
È stata completata il 3 maggio scorso la cessione delle attività Nilit nei compound di poliammide al gruppo texano Celanese, annunciata all’inizio di febbraio.
Sebbene non siano stati diffusi i dettagli finanziari dell’accordo, vengono indicati tra gli assets produttivi ceduti a Celanese gli stabilimenti Nilit in Germania e in Cina, ma non quello italiano di Rho, in provincia di Milano, dove ha sede Nilit Plastic Europe; impianto che nelle intenzioni del gruppo israeliano sarà chiuso l’anno prossimo, in base ad un recente accordo raggiunto con i sindacati (leggi articolo).
Passano invece di mano il portafoglio clienti e l’intera gamma dei compound, che comprende i marchi Fryanil (gradi ritardati alla fiamma per E/E), Nilamid (automotive e industria, compresi gradi speciali) ed Ecomid, materiali rinforzati con fibre riciclate. Questi prodotti si affiancheranno ai compound entrati nel gruppo alla fine dell’anno scorso con l’acquisizione del compoundatore forlivese SO.F.TER., a base di tecnopolimeri, elastomeri termoplastici e termoplastici vulcanizzati (leggi articolo), in aggiunta a quelli già presenti nel portafoglio Celanese.
A Nilit resteranno le attività nelle fibre e gli impianti di polimerizzazione di nylon in Israele, Stati Uniti, Cina e Brasile. Il gruppo israeliano continuerà quindi a commercializzare la poliammide 66 vergine e riciclata con il marchio Polynil.
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