7 giugno 2017 07:37
EuPC, Federazione delle associazioni europee dei trasformatori di materie palstiche, ha lanciato a Madrid, in occasione dell’Assemblea generale, due nuove piattaforme di lavoro dedicate rispettivamente alla manifattura additiva (3D-Printing Platform) e ai materiali compositi (Composites Platform), temi destinati ad impattare in modo significativo sull’industria delle materie plastiche.
Le piattaforme hanno l’obiettivo di riunire e connettere gli esperti, consentendo loro di condividere e ampliare le conoscenze per promuovere lo sviluppo dell’intero settore della trasformazione.
RINNOVATO LO STEERING. Nel corso dell’Assemblea, tenuta insieme a quella dell’associazione spagnola di categoria Anaip (che quest’anno festeggia il sessantesimo anno dalla fondazione), Michael Kundel (nella foto), CEO di Renolit e Presidente di EuPC, è stato rieletto alla presidenza dello Steering committee dell'associazione per i prossimi quattro anni.
Confermati nell comitato anche David Baker (General Manager di RPC Group e presidente del gruppo Packaging in EuPC), Philip Law (direttore generale della British Plastics Federation), Renato Zelcher (CEO di Crocco), Dirk Westerheide (Presidente dell’associazione tedesca GKV) e Bernhard Borgardt (membro del board IK e titolare di Ostegruppe).
Eletti nel Comitato per il prossimo biennio anche Fabrice Barthélemy (Presidente di Tarkett Europe, Middle East and Africa), Martin Hitchin (Chief Executive di Rehau) e Claude Clement (CEO Europe di Plastic Omnium Auto Inergy, nonchè presidente del gruppo EuPC Automotive&Transport); Clement è stato anche nominato nuovo tesoriere della Federazione.
UNA SOLA VOCE IN EUROPA. Rivolgendosi ai presenti, Kundel ha dichiarato che oggi più che mai l’industria della trasformazione deve lavorare a stretto contatto e parlare con una voce sola in Europa, soprattutto alla luce delle strategie in discussione a Bruxelles che riguardano le materie plastiche. Secondo il presidente di EuPC, l’industria di settore deve fissare al suo interno obiettivi ambiziosi per abbracciare l’economia circolare, mantenendosi competitiva e favorendo un uso responsabile e circolare dei manufatti in plastica.
Attraverso le 51 associazioni operanti a livello internazionale nazionale (Unionplast in Italia), EuPC rappresenta da Bruxelles oltre 50mila aziende che operano nella produzione di articoli in materiale plastico.
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