15 febbraio 2018 08:50
Secondo i dati preliminari di bilancio, non ancora sottoposti a revisione, l’anno corso la società biotech bolognese Bio-on ha registrato ricavi per 10,5 milioni di euro, rispetto ai 4,5 milioni dell’anno precedente (+133%), con un Ebitda di 6,2 milioni, in forte crescita rispetto agli 800mila euro del 2016. Il portafoglio ordini ammonta a 101 milioni di euro a fronte dei 55 milioni del 2016 (+ 85%).
Cresce e si rafforza l’attività legata alla concessione di licenze industriali per la produzione di bioplastica - sottolinea la società bolognese - che rimane uno dei segmenti principali e che sarà ulteriormente amplificato dall’ingresso nel segmento della cosmetica.
“I risultati raggiunti nel 2017 riflettono il rapido successo tecnologico e commerciale della società - nota Marco Astorri, Presidente e CEO di Bio-on - che grazie a nuovi prodotti e brevetti è stata in grado di ampliare le possibili applicazioni della bioplastica PHAs soprattutto in applicazioni speciali ad alto valore aggiunto”.
Gli obiettivi 2018 prevedono un ulteriore aumento del fatturato e dell’utile netto.
Quotata all’AIM su Borsa Italiana, la società ha in programma di avviare quest’anno a Castel San Pietro Terme (BO) il suo primo impianto per bioplastica biodegradabile a base PHA in forma di microbeads per cosmetica, ottenuta dalla fermentazione di biomasse non in competizione con le filiere alimentari.
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