16 ottobre 2018 07:40
La società milanese Ecoplasteam, ideatrice del processo per il riciclo dei contenitori poliaccoppiati (PE/AL), è entrata nella rosa dei sei finalisti del premio Green Alley Award 2018, alla sua quinta edizione, riconoscimento europeo rivolto alle start-up che hanno messo a punto soluzioni innovative per lo sviluppo dell'economia circolare e la gestione dei rifiuti. Il vincitore sarà scelto dalla giuria il prossimo 18 ottobre a Berlino al termine dell’esposizione dei progetti presentati in concorso, e riceverà un premio di 25mila euro.
Unica start-up italiana entrata in finale, EcoPlasTeam è in concorso con EcoAllene (nella foto), un materiale a base di polietilene ed alluminio ottenuto dal riciclo dei rifiuti di imballaggi poliaccoppiati come il tetrapack. L'innovazione consiste nel trattare i rifiuti, dopo aver tolto il cartoncino (recuperato dall’industria cartaria), senza separare il film poliolefinico da quello metallico, i cui componenti sono presenti nel compound finale. A questo scopo ha avviato un nuovo impianto a Spinetta Marengo (AL), con una capacità iniziale di trattamento pari a 6mila tonnellate (leggi articolo), primo di una serie di stabilimenti che saranno realizzati in Europa.
L’azienda italiana è stata selezionata per aver fornito una soluzione che supera un ostacolo al riciclo di maggiori quantità di rifiuti da imballaggio, vale a dire la separazione dei diversi layer, in plastica e non, dei film multristrato. “Invece di utilizzare processi complessi per separare i componenti - sottolinea la Giuria - il processo brevettato da EcoPlasTeam origina un nuovo versatile materiale che può essere utilizzato i diverse applicazioni, dall’abbigliamento alle pavimentazioni fino a gadget e articoli casalinghi.
Alla quinta edizione dei Green Alley Award sono stati presentati in concorso 215 progetti da 30 paesi europei, principalmente Germania, Regno Unito e Italia. Il 37% delle proposte riguarda la gestione innovativa dei rifiuti, un altro 37% nuove tecnologie di riciclo e il 26% soluzioni digitali per l’economia circolare.
Gli altri cinque finalisti sono: l’austriaca Refurbed con un progetto per la riparazione e il riutilizzo di apparecchi elettronici ed elettrodomestici; la tedesca Superseven con il film biodegradabile e compostabile in cellulosa Repaq per packaging alimentare, alternativo a quelli tradizionali in plastica; Miwa (Repubblica Ceca) per la distribuzione di alimenti alla spina, senza imballaggio; l’olandese Circular IQ per una app che consente di tracciare un prodotto dalla materia prima alla distribuzione, per ottimizzare la sostenibilità dei processi; infine, Aeropowder (Regno Unito) per un nuovo materiale isolante per imballaggio, pluumo, ottenuto da sottoprodotti delle piume in eccesso.
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