9 gennaio 2019 09:09
Secondo uno studio elaborato dalla società di consulenza PricewaterhouseCoopers (PwC) per conto delle federazioni europee dei produttori di acque minerali in bottiglia (EFBW) e soft-drink (UNESDA), la proposta avanzata dalla Commissione europea di rendere solidali tappo e contenitore ('tethered caps’) nelle bottiglie in plastica, contenuta all’articolo 6 della direttiva sugli articoli monouso, potrebbe avere un effetto controproducente, ovvero creare più rifiuti.
La società stima infatti un incremento tra 50.000 e 200.000 tonnellate annue di materie plastiche necessarie alla produzione di bottiglie - a causa dell’aumento di peso dei tappi e dei contenitori -, con un emissione di CO2 equivalente compresa tra 58 e 381 milioni di chilogrammi e costi aggiuntivi per le imprese per almeno 2,7 miliardi di euro (ma che potrebbero arrivare a 8,7 miliardi). Oneri connessi alla sostituzione o modifica delle 1.350 linee di produzione che, secondo le stime, sarebbero interessate dalla modifica delle bottiglie, nonché ai tempi di fermo e alle perdite di produttività.
Inoltre, l’aumento di peso vanificherebbe gli sforzi profusi negli ultimi anni dai produttori di bottiglie e dagli imbottigliatori nella riduzione di peso degli imballaggi e - di conseguenza - nel consumo di plastiche, che al termine della vita utile si trasformano in rifiuti.
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