3 giugno 2019 14:46
Ineos ha siglato un memorandum d’intesa con Saudi Aramco e Total per realizzare nel petrolchimico di Jubail, in Arabia saudita, tre nuovi impianti nell’ambito del progetto Amiral, che prevede investimenti per 5 miliardi di dollari nella produzione di intermedi e derivati. Sarà il primo asset in Medio Oriente per il gruppo chimico britannico.
L’investimento, stimato in 2 miliardi di dollari, comprende la realizzazione di un impianto per acrilonitrile da 425.000 tonnellate annue, uno per alfa olefine lineari (LAO) da 400 t/a, integrato con un’unità per poli alfa olefine (PAO). Gli impianti, nelle intenzioni di Ineos, entreranno in funzione nel 2025 e serviranno ad alimentare la filiera dei tecnopolimeri (ABS), fibre di carbonio e materiali compositi.
“Una pietra miliare per Ineos, il nostro primo investimento in Medio Oriente - ha commentato il CEO del gruppo, Jim Ratcliffe -. E' il momento giusto per concludere questo importante accordo in Arabia Saudita con Saudi Aramco e Total. Stiamo portando una tecnologia downstream avanzata che aggiungerà valore aggiunto e creerà ulteriori posti di lavoro nel Regno".
L’investimento in Medio Oriente segue quelli già annunciati per un nuovo impianto ad Anversa, da 3 miliardi di euro (leggi articolo) e nel Regno Unito per un ulteriore miliardo di sterline (leggi articolo), oltre ad acquisizioni in Cina e ampliamenti di capacità produttiva negli Stati Uniti.
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