27 giugno 2019 08:52
In occasione dell'EcoForum di Legambiente, Corepla e Consorzio Italiano Compostatori (CIC) hanno sottoscritto un accordo per proseguire le attività di studio, ricerca e monitoraggio relative alla quantità e qualità degli imballaggi in plastica e in bioplastica compostabili conferiti agli impianti di riciclo organico, anche per valutarne gli effetti sul compost, con l'obiettivo di migliorare la qualità della raccolta differenziata. Attività di monitoraggio già avviata dai due partner nel triennio 2015-2017.
Il monitoraggio - spiegano CIC e Corepla in una nota - punterà a verificare e quantificare gli imballaggi in plastica biodegradabile e compostabile idonei alla filiera dell’organico e che vengono avviati a recupero presso impianti di compostaggio e di digestione anaerobica: si tratta di un elemento imprescindibile al fine di garantire l’effettivo riciclo di tali materiali. Il monitoraggio dovrà valutare anche la quantità di imballaggi in plastica tradizionale che, erroneamente, entrano nella filiera come impurità.
L’analisi sarà effettuata sugli impianti delle 80 aziende consorziate CIC, che nel complesso gestiscono un centinaio di unità di taglia industriale.
“È il fine vita che fa la differenza - spiega Antonello Ciotti, Presidente di Corepla (nella foto) -. Intendiamo con questo accordo favorire le attività di ricerca, monitoraggio e informative per verificare il corretto conferimento degli imballaggi in plastica biodegradabile e compostabile presso gli impianti di trattamento della frazione organica. Perché solo una corretta modalità di conferimento permette un riciclo di qualità sia per le plastiche tradizionali che per le compostabili”.
“Il compost che si ottiene dal trattamento dei rifiuti organici rappresenta un fertilizzante naturale che migliora la qualità dei suoli e permette di rinunciare ai prodotti chimici di sintesi - aggiunge Flavio Bizzoni, Presidente del CIC -. Produrre un compost di alta qualità e promuoverne la diffusione significa diffondere uno strumento efficace contro erosione, impermeabilizzazione, perdita di biodiversità e contaminazione”.
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