9 luglio 2019 08:03
Il gruppo chimico statunitense Hexion ha completato il processo di ristrutturazione finanziaria, riducendo l'indebitamento di oltre 2 miliardi di dollari e pagando i suoi creditori, potendo così uscire dalla procedura a tutela dell’azienda contro le azioni dei creditori, il Chapter 11 della legge fallimentare statunitense, che le ha consentito di mantenere in questi mesi la piena operatività.
In una nota, la società dichiara di essere ora ben posizionata - in termini di capitalizzazione e cash flow - per effettuare un sostanziale reinvestimento nelle sue attività al fine di tornare a crescere e a creare valore aggiunto per i suoi azionisti.
"La nostra strategia di crescita - ha dichiarato il Presidente e CEO di Hexion, Craig A. Rogerson - sarà basata su investimenti in prodotti innovativi utilizzando le nostre capacità di ricerca e sviluppo e le partnership strategiche, sfruttando la nostra impronta produttiva globale e l'impegno per la sostenibilità. Siamo ben posizionati per trarre in futuro vantaggio dal nostro slancio operativo”.
Con sede a Columbus, in Ohio, Hexion è specializzata nella formulazione e produzione di resine termoindurenti - epossidiche e fenoliche e per coating- che nel complesso generano circa l’80% del fatturato complessivo. Grazie alle attività R&D, la società ha ricavato tra il 2014 e il 2018 circa il 20% delle sue entrate dallo sviluppo di nuovi prodotti.
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