26 novembre 2019 12:41
Negri Bossi ha tenuto oggi presso la sede di Cologno Monzese una conferenza stampa per annunciare l’
acquisizione della maggioranza della società (75%) da parte del gruppo giapponese
Nissei Plastic Industrial, notizia trapelata nei giorni scorsi (
leggi articolo).
Craig Ward, direttore generale di Negri Bossi, e
Antonio Rampone, responsabile commerciale, hanno fornito qualche dettaglio in più sull’operazione, anche se - hanno chiarito - il piano strategico è ancora in fase di definizione e inizierà a prendere forma prima di Natale, quando i vertici del costruttore giapponese giungeranno in Italia.
IMPRONTA INDUSTRIALE. Il passaggio al gruppo giapponese viene visto positivamente dal management di Negri Bossi, in primo luogo perché il controllo torna ad un gruppo industriale che opera nello stesso settore e promette forti
sinergie sotto il profilo
geografico e
tecnologico: Nissei è presente in Giappone, in Cina e in Nord America (West Coast), ma poco attiva sul mercato europeo, mentre Negri Bossi vanta un forte radicamento proprio in Europa e nella East Coast statunitense (oltre che in Messico e in India). Per quanto concerne il
portafoglio, le
sovrapposizioni sono
limitate e il posizionamento dei due marchi non è in diretta concorrenza (grafico a destra). Diverse anche le
filosofie: quella giapponese improntata sulla semplicità costruttiva e sull’efficacia, senza molti orpelli e sofisticazioni; quella italiana più raffinata, in linea con la proposta degli altri costruttori europei."Nissei ha una lunga storia nella produzione di macchine con
chiusura idraulica, mentre Negri Bossi è conosciuta per le
macchine a ginocchiera - ha dichiarato Ward -. Noi possiamo offrire macchine di
grande tonnellaggio, mentre la gamma Nissei attualmente arriva fino a
1.300 tonnellate, anche se hanno in catalogo macchine verticali che noi non abbiamo".
GRANDI PRESSE E ROBOT. In prospettiva, Nissei potrà ampliare la sua gamma con le macchine elettriche italiane e le presse di grande tonnellaggio
Bi-Power, costruite negli stabilimenti Sacmi di Imola per conto di Negri Bossi. “Volevamo portare al
K2019 il
prototipo della nuova generazione Bi-Power, che stiamo sviluppando nell’ambito dell’aggiornamento dell’intera gamma di macchine, ma considerando l’imminente ingresso di Nissei abbiamo deciso di mettere in stand-by il progetto per condividere con il nostro partner le specifiche delle macchine in vista di uno sviluppo comune della gamma”, ha spiegato Ward.
Nissei è interessata anche ai robot Sytrama, marchio di Negri Bossi, poiché non produce al suo interno soluzioni di automazione industriale. Dovrebbe quindi prendere forma il progetto di spin-off di Sytrama in una società indipendente - ma controllata da Nissei (attraverso Negri Bossi) -, al fine di supportarne la crescita sui mercati internazionali dove i due gruppi operano, in particolare quello nordamericano. Ulteriori sinergie, nel medio e lungo periodo, potrebbero essere avviate negli acquisti.
POCHI CAMBIAMENTI NEL BREVE PERIODO. Sotto il profilo finanziario, invece, non sono stati forniti ulteriori dettagli rispetto alle notizie diffuse nei giorni scorsi (
leggi articolo) se non che Nissei si è impegnata a
ricapitalizzare Negri Bossi con un’iniezione di
10 milioni di euro. Nel breve periodo
non sono attesi cambiamenti per quanto concerne gli asset produttivi (due in Italia, uno in India e il quarto in Cina), le reti commerciali (che resteranno separate, con possibili integrazioni nel emdio periodo) o il management, anche se dal Giappone giungeranno dirigenti per seguire le attività della controllata italiana. “Siamo e continueremo ad essere Negri Bossi, con le nostre macchine e il nostro team perché questo è ciò che i nostri clienti vogliono - ha concluso Ward -. L’unica differenza è che ora abbiamo un grosso partner industriale alle spalle che conosce il mercato e che può supportarci nell’offrire un servizio sempre migliore ai nostri clienti”.
Il closing dell’operazione è previsto per gennaio 2020, con l’acquisizione da parte di Nissei del 75% delle azioni Negri Bossi, mentre Kingsbury Corp manterrà una quota di minoranza.
Quotata alla Borsa di Tokyo, Nissei Plastic Industrial produce e vende macchine ad iniezione, ausiliari e stampi. Con 1.200 addetti opera in Giappone (acquisti, produzione e vendita delle macchine e ausiliari), Stati Uniti (Vendita) e Asia (con Cina e Tailandia affiliate nella produzione e vendita). Il fatturato consolidato ammonta a poco più di 420 milioni di euro, per tre quarti realizzato dalle vendite di presse ad iniezione.
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