Europur, l'associazione dei produttori europei di schiume poliuretaniche flessibili, ha diffuso un aggiornamento all’8 marzo sull’
apertura degli impianti nei diversi paesi UE, corredata da una mappa di facile consultazione.
Allo stato attuale, rileva l’associazione, la produzione di
PU espanso flessibile è
ferma nei paesi dove sono in vigore ordinanze restrittive che limitano l’apertura degli stabilimenti alle sole attività essenziali, come in
Italia,
Spagna e alcuni paesi della Federazione Russa; linee ferme anche in
Francia a causa della caduta della domanda e della difficoltà di approvvigionarsi di materie prime; in qeusti paesi restano in attività solo le produzioni dedicate ad
applicazioni sanitarie, come i materassi per uso ospedaliero.
Nei paesi dove la manifattura non è espressamente vietata, a condizione che le aziende implementino misure per la protezione dei lavoratori, in molti casi la produzione di espansi è comunque
ferma o
fortemente ridotta a causa del
crollo della domanda in settori chiave come l’
auto - dove le fabbriche sono chiuse e forse riapriranno solo dopo il 20 aprile - e gli
imbottiti per arredamento, dove la capacità, nel mese di aprile, è stimata in
flessione dal
30 al
90 percento; per la stessa ragione, la produzione di
materassi a livello europeo è prevista in calo tra il
60 e il
70 per cento nel corso del mese corrente. Alcuni produttori di
manufatti tecnici in schiuma poliuretanica hanno invece ripreso a produrre per soddisfare la domanda
asiatica, in ripresa dopo il lockdown.
La produzione non è ferma, ma è comunque
molto ridotta in Austria, Germania e Svizzera, così come in Belgio, nei Balcani, paesi dell’Est Europa e Grecia. Le linee operano a bassa capacità anche nei Paesi Scandinavi e in Turchia.
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