10 settembre 2020 08:42
L’associazione europea della filiera delle bioplastiche, European Bioplastics, solleva alcune critiche sul rapporto dell’Agenzia europea per l’Ambiente (European Environment Agency, EEA) intitolato "Biodegradable and compostable plastics — challenges and opportunities” (Plastiche biodegradabili e compostabili: sfide e opportunità), pubblicato alla fine di agosto, dove si invita il settore a fornire maggiori informazioni su tipologie, caratteristiche dei materiali e smaltimento a fine vita, in particolare per quanto attiene al compostaggio domestico e industriale (leggi articolo).
Pur apprezzando gli obiettivi del report e la correttezza di molti punti dell'esposizione, l’associazione lamenta l’eccessiva enfasi posta sulla confusione in cui incorrerebbe il consumatore nelle modalità (come e dove) del corretto smaltimento dei manufatti a fine vita in bioplastica, riportato e amplificato dai media. Il rapporto - afferma European Bioplastics - dimentica di ricordare che tutte le plastiche biodegradabili, ad eccezione dei film di pacciamatura agricoli che vengono riciclati in situ, sono chiaramente destinati al riciclo organico (compostaggio).
"Mentre gli oppositori delle bioplastiche spesso affermano che i consumatori non saranno in grado di distinguere tra bioplastiche destinate al compostaggio domestico o industriale - sottolinea l’associazione - l'evidenza indica il contrario, laddove dove vengano messi in atto un'etichettatura chiara, una comunicazione efficace e un adeguato sistema di raccolta”, citando a questo proposito il caso di Milano.
"Sebbene il riciclo meccanico offra soluzioni per specifiche applicazioni - sostiene l’associazione -, è ben lungi dal fornire una risposta omnicomprensiva (“one size fits all“) all'esigenza di garantire che la plastica realizzi il proprio potenziale in un'economia circolare. In effetti, la realtà è più complessa e richiede molteplici soluzioni al fine di consentire l’efficienza nell’uso delle risorse”.
Per accelerare la transizione verso un'economia più verde, European Bioplastics invita quindi tutte le parti ad instaurare un dialogo costruttivo sulla plastica biodegradabile e compostabile, basato su fatti scientifici piuttosto che su posizioni ideologiche.
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