26 ottobre 2020 08:36
É stato avviato all'inizio di settembre il progetto ricerca “Remove2Reclaim – Recycling of plastics and titanium dioxide via advanced dissolution and separation techniques for plastic additive removal”, volto a sviluppare un nuovo processo per la rimozione mediante dissoluzione in solvente degli additivi presenti nei rifiuti plastici, come ad esempio il diossido di titanio, al fine di consentire la riciclabilità di tutti i componenti, matrice polimerica e additivo. Tecnologia che potrebbe integrarsi nei processi di riciclo sia meccanico, sia chimico, a monte degli impianti di trattamento.
Il progetto si concluderà alla fine di agosto del 2023 con un budget complessivo di 3,1 milioni di euro, coperto con incentivi pubblici per quasi 1,9 milioni di euro, erogati da VLAIO, l'agenzia fiamminga per l'innovazione e l'impresa.
Partecipano sia centri di ricerca che aziende: Ghent University, KU Leuven (Katholieke Universiteit Leuven), VITO (Flemish Institute for Technological Research in Mol), Centexbel (Kortrijk-Gent), Chemours, Deceuninck, Ineos Styrolution, Lybover e Matco Plastics.
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