Entro i prossimi
due anni, il colosso del beverage
PepsiCo introdurrà in
nove mercati europei bottiglie prodotte al
100% con
PET riciclato (rPET) con l'obiettivo di ridurre di
70mila tonnellate annue il consumo di plastica vergine e abbattere così del 40% le emissioni di CO2.
La sostituzione avverrà in
due fasi: l'
anno prossimo toccherà a Germania, Polonia, Romania, Grecia e Spagna, mentre nel
2022 le bottiglie 100% rPET saranno introdotte in Francia, Gran Bretagna, Belgio e Lussemburgo. In Francia, Gran Bretagna, Germania, Belgio e Lussemburgo il passaggio alle bottiglie in PET rigenerato riguarderà, oltre ai marchi Pepsi, anche tutte le
bevande analcoliche, come ad esempio 7Up, Mountain Dew e Lipton Ice Tea. Polonia e Romania utilizzeranno il 100% di rPET per l'aranciata Mirinda.
Due anni fa il gruppo americano aveva annunciato l'impegno a utilizzare almeno il
50% di
PET riciclato nelle bottiglie commercializzate in
tutta Europa entro il
2030, con un obiettivo intermedio del 45% da raggiungere entro il 2025. Ad oggi la quota di PET rigenerato si attesta intorno al 30%.
L'
accelerazione del programma di
sostituzione del PET con rPET - spiega PepsiCo - è dovuto a una a combinazione tra
innovazioni tecnologiche nell'impiego di plastica riciclata nelle bottiglie per bevande gassate, miglioramenti nell'
aspetto del rigenerato e
maggiore disponibilità di materiale sul mercato.
“Stiamo affrontando la sfida dei rifiuti di plastica - commenta
Silviu Popovici, CEO di PepsiCo Europe -. Partendo da questi nove mercati stiamo lavorando per utilizzare plastica riciclata al 100% nelle nostre bottiglie per bevande, in modo da ridurre al minimo l'utilizzo di materia prima vergine a base fossile. Cercheremo di andare
avanti e
più velocemente in
altri mercati europei, ove le condizioni lo consentano".
L’iniziativa supporta il piano della
Commissione europea che punta a utilizzare nei nuovi prodotti almeno 10 milioni di tonnellate annue di plastica riciclata entro il 2025.
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