1 settembre 2021 11:31
Il produttore di imballaggi Alpla ha lanciato oggi nel nostro paese la campagna “La plastica è cambiata, cambia idea sulla plastica” volta ad indagare la percezione dei consumatori sui temi ambientali e sfatare luoghi comuni e falsi miti che riguardano uno dei materiali maggiormente impiegati nel packaging, settore oggi in fase di profonda trasformazione.
"L’obiettivo - si legge nella presentazione del progetto - è aumentare il grado di conoscenza che i consumatori hanno dei materiali plastici, attraverso una campagna informativa che li renda consapevoli di come e quanto essi siano evoluti negli ultimi anni".
La prima iniziativa avrà come protagonista il consumatore. Con il supporto di una società specializzata in ricerche di mercato, verrà infatti condotto un sondaggio su un campione rappresentativo, volto ad approfondire il livello di conoscenza dei temi legati al mondo della plastica, le principali abitudini comportamentali degli utenti e il grado di sensibilità su temi chiave come riciclo, economia circolare e sostenibilità. I risultati dell'indagine verranno resi noti entro la fine dell’anno.
Successivamente, la campagna “La plastica è cambiata, cambia idea sulla plastica” si articolerà su un percorso di comunicazione volto a stimolare la discussione sui temi legati a questo materiale e alla sua sostenibilità ambientale anche con il supporto di esperti e tecnici del settore. Il tutto supportato dalla presenza sui principali canali social: Facebook, Instagram e Twitter.
Tra i principali produttori europei di imballaggi in plastica, il gruppo austriaco Alpla è presente in Italia con 7 impianti, di cui due in-house, dando lavoro a oltre 450 addetti. Con un investimento di 5 milioni di euro, nel 2022 aprirà un nuovo impianto per il riciclaggio del PET ad Anagni (leggi articolo).
A livello internazionale è presente con 178 stabilmenti in 45 paesi, dove occupa complessivamente 21.600 addetti nella produzione di bottiglie, tappi, contenitori e componenti in plastica. Possiede inoltre centri per il il riciclo di PET e HDPE in Austria, Polonia e Spagna e alcune joint-venture in Messico e Germania.
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