9 settembre 2021 08:45
Si completa il puzzle del progetto di ampliamento del polo petrolchimico di Sines, in Portogallo: Repsol ha scelto infatti la tecnologia di processo Unipol PE di Univation Technologies per il nuovo impianto di HDPE/LLDPE da 300.000 tonnellate annue che entrerà in funzione nel 2025; l'accordo riguarda anche la licenza per la tecnologia di catalisi XCAT Metallocene di Univation destinata alla produzione di specialità rivolte all'industria europea della filmatura. Repsol utilizzerà inoltre la piattaforma software per il controllo di processo Premier APC+ e il sistema di formazione virtuale Unipol PE Virtual Plant Simulator (UVPS).
Alla fine di agosto era stato annunciato che l'altro impianto, destinato alla produzione di polipropilene (anche questo da 300.000 t/a), utilizzerà il processo Spherizone di LyondellBasell (leggi articolo).
La realizzazione delle due nuove unità è stata affidata all'italiana Tecnimont (Maire Tecnimont), su base EPC (Engineering Procurement and Construction) Lump Sum Turn-Key (leggi articolo).
L'investimento complessivo, per i due impianti e relative infrastrutture, è stimato in oltre 650 milioni di euro.
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