16 maggio 2024 08:46
Prysmian Group, multinazionale dei sistemi in cavo per l'energia e le telecomunicazioni, ha presentato nei giorni scorsi il progetto pilota di industria 4.0 Fast Track, che sarà implementato in via sperimentale presso il suo impianto per cavi ottici a Calais, in Francia, per poi essere gradualmente esteso a tutti gli 82 stabilimenti del gruppo.
L’approccio Fast Track - spiega il gruppo milanese - assicura la piena tracciabilità delle attività produttive e dei materiali impiegati, gestendo al contempo gli eventi che potrebbero pregiudicare i processi produttivi e fornendo in tempo reale tutte le informazioni rilevanti necessarie a identificare le cause a monte e le possibili soluzioni.
Parte del programma Fast Forward Operations, il progetto è portato avanti con la collaborazione di Dassault Systèmes, che ha fornito gli applicativi necessari per gestire i processi produttivi volti a dispiegare tecnologie IoT e analizzare i Big data.
“Velocità e disponibilità delle informazioni sono gli elementi chiave di Fast Track - spiega Andrea Pirondini, COO di Prysmian Group -. Questo progetto punta a garantire la totale affidabilità dei processi produttivi in termini di volume, qualità e tempistiche, compiendo un decisivo passo in avanti a livello di esecuzione delle attività e lungo l’intera catena della gestione dei materiali”.
“Stiamo creando un sistema che raccoglie tutte le informazioni disponibili su una data soluzione in cavo, dai materiali e dalle catene produttive fino ai tempi di produzione e i test di qualità - aggiunge Stefano Brandinali, Global CIO di Prysmian Group -. Il progetto Fast Track e altre iniziative di questo tipo possono essere utilizzati per pianificare la manutenzione dei macchinari, rendendo gli stabilimenti più sicuri ed efficienti, e per individuare già in fase iniziale l’esigenza di eventuali aggiustamenti. Stiamo cambiando il nostro approccio alle problematiche e alle criticità, prevenendole anziché limitarci a reagire. La tecnologia è fondamentale in questo. Una su tutte, nello specifico, è l’uso dell’Internet of Things”.
Il programma si basa sulla piattaforma 3DExperience, che - sottolinea Guido Porro, Managing Director EuroMed di Dassault Systèmes - "ha consentito di implementare in breve tempo un ecosistema digitale che permette di utilizzare soluzioni smart connesse per creare e mantenere i prodotti in maniera più dettagliata e intelligente, oltre a impiegare strategicamente le informazioni allo scopo di diventare più produttivi e creativi”.
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