Nello stabilimento inglese di Bury abbandonata la produzione di stabilizzanti a base di piombo.
A due anni dall'avvio della produzione di stabilizzanti one-pack al calcio per PVC nello stabilimento inglese di Bury, Baerlocher ha annunciato di aver riconvertito l'intera capacità dell'impianto, abbandonando così la produzione di stabilizzanti al piombo. Ciò rende il sito inglese il primo in Europa ad aver raggiunto questo obiettivo.
Nei primi mesi del prossimo anno, la società tedesca prevede di incrementare la capacità di Baeropan (questo il nome commerciale dell'additivo), oggi pari a oltre 12mila tonnellate annue.
La produzione di stabilizzanti al piombo era stata avviata nel Regno Unito nel 1996 per soddisfare la domanda dei produttori di profili PVC per edilizia. L'abbandono di questa tecnologia, ritenuta a maggiore impatto ambientale rispetto a quella basata sul calcio, è contemplata dal programma volontario Vinyl 2010, che prevede l'eliminazione di questa sostanza nei 27 paesi membri dell'Unione europea entro il 2015; programma al quale aderisce anche Baerlocher.
Con sede a Monaco di Baviera, Baerlocher ha 13 impianti produttivi, quattro centri R&D (uno dei quali a Lodi, in Italia); occupa nel complesso 1.200 addetti con un giro d'affari che nel 2008 ha toccato 380 milioni di euro.
5 novembre 2010 03:45
Nello stabilimento inglese di Bury abbandonata la produzione di stabilizzanti a base di piombo.
A due anni dall'avvio della produzione di stabilizzanti one-pack al calcio per PVC nello stabilimento inglese di Bury, Baerlocher ha annunciato di aver riconvertito l'intera capacità dell'impianto, abbandonando così la produzione di stabilizzanti al piombo. Ciò rende il sito inglese il primo in Europa ad aver raggiunto questo obiettivo.
Nei primi mesi del prossimo anno, la società tedesca prevede di incrementare la capacità di Baeropan (questo il nome commerciale dell'additivo), oggi pari a oltre 12mila tonnellate annue.
La produzione di stabilizzanti al piombo era stata avviata nel Regno Unito nel 1996 per soddisfare la domanda dei produttori di profili PVC per edilizia. L'abbandono di questa tecnologia, ritenuta a maggiore impatto ambientale rispetto a quella basata sul calcio, è contemplata dal programma volontario Vinyl 2010, che prevede l'eliminazione di questa sostanza nei 27 paesi membri dell'Unione europea entro il 2015; programma al quale aderisce anche Baerlocher.
Con sede a Monaco di Baviera, Baerlocher ha 13 impianti produttivi, quattro centri R&D (uno dei quali a Lodi, in Italia); occupa nel complesso 1.200 addetti con un giro d'affari che nel 2008 ha toccato 380 milioni di euro.
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