Fonti di Vinadio presenta una nuova tecnica per impacchettare le bottiglie, che non prevede l'uso di film plastico.
20 aprile 2011 06:28
Dopo lo sviluppo e la messa in commercio sul mercato italiano delle prime bottiglie in bioplastica (PLA), Fonti di Vinadio (acqua minerale Sant'Anna) si segnala per un'altra iniziativa che punta a ridurre l'impatto ambientale delle confezioni di acqua minerale. Si tratta di un "fardello invisibile" realizzato in collaborazione con la britannica Ribi Limited per mantenere unite da due a sei bottiglie, facilitando così trasporto e impilaggio, senza la necessità di avvolgerle nel tradizionale film termoretraibile e riducendo di conseguenza il consumo energetico.
Le bottiglie sono tenute insieme da una coppia di legature a forma di anello, che avvolgono le bottiglie orizzontalmente, mentre una legatura verticale incrociata forma la maniglia. In tutto, poco più di tre grammi di nastro, che costituiscono un risparmio di materiale e dell'energia richiesta nelle linee di imballaggio per scaldare e applicare il film al fardello di bottiglie.
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