La dismissione dovrebbe agevolare il via libera della Commissione Europea alla creazione della joint-venture.
19 maggio 2011 05:15
BASF e Ineos hanno proposto alla Commissione Europea di cedere un impianto per stireniche al fine di ottenere il via libera alla costituzione della joint-venture Styrolution, annunciata alla fine dell'anno scorso. La notizia, riportata da alcuni media, è stata confermata da un rappresentante del gruppo tedesco.
L'impianto che sarà dismesso non dovrebbe valere più del 3% del valore complessivo degli assets, o del 3% dell'Ebitda della joint-venture, ma non è stato comunicato quale esso sia.
In relazione alla proposta, la Commissione ha deciso di estendere al 1° giugno la fase di valutazione della nuova joint-venture.
Nei piani dei due partner, entreranno a far parte della joint-venture paritetica le attività nello stirene monomero, polistirene, ABS, copolimeri SBC, oltre a SAN, ASA e MABS, ma non il polistirene espanso sinterizzato (EPS). BASF manterrà in casa anche gli impianti per stirene monomero e polistirene necessari a produrre gli espansi e le attività cinesi (BASF-YPC Co. Ltd). Con sede a Francoforte, Styrolution avrà un giro d'affari di 5 miliardi di euro e sarà guidata da Roberto Gualdoni.
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