Accordo al MiSE per spostare al 5 luglio la scadenza posta ai lavoratori per decidere se trasferirsi in un altro sito.
25 giugno 2011 08:02
Si apre uno spiraglio per i lavoratori della LyondellBasell di Terni, in agitazione per evitare la chiusura definitiva dell'impianto polipropilene: in un incontro tenutosi ieri al Ministero dello Sviluppo economico, i vertici della società hanno accettato la proposta avanzata dai funzionari del Ministero di spostare di qualche giorno, al 5 luglio, il termine posto ai lavoratori per decidere se trasferirsi in uno degli altri impianti italiani del gruppo, a Brindisi o Ferrara. L'avvicinarsi del termine aveva generato tensioni tra i lavoratori, portando al blocco delle portinerie e, di conseguenza, dell'attività nell’intero Polo chimico di Terni.
I sindacati - si legge in una nota diffusa al termine dell'incontro - hanno apprezzato l’apertura da parte dell’azienda che potrebbe consentire, tra l’altro, di traguardare il negoziato in corso per la cessione degli impianti Basell.
Dopo la bocciatura della prima offerta avanzata da una cordata di imprenditori guidata da Novamont, giudicata non congrua, nei giorni scorsi è stata avanzata una seconda proposta, ora al vaglio dei vertici di LyondellBasell.
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