Un emendamento alla manovra riporta in vita il Sistri, che potrebbe tornare in vigore a febbraio.
6 settembre 2011 06:27
La Commissione Bilancio del Senato ha approvato un emendamento alla manovra finanziaria che, se approvato in aula, potrebbe riportare in vita il Sistri, il sistema di tracciabilità elettronica dei rifiuti speciali e pericolosi cancellato dal decreto legge 13 agosto 2011, n. 138. La decisione della Commissione è per il Ministro dell'Ambiente Prestigiacomo: “un segnale importante per la difesa dell'ambiente e la tutela della legalità nel nostro paese”.
L'emendamento fissa al 9 febbraio 2012 l'avvio del sistema, invitando il ministero dell'Ambiente e le associazioni delle imprese interessate ad un utilizzare questi mesi per risolvere i problemi tecnici, soprattutto di natura informatica, che hanno portato al fallimento dei click-day condotti nei mesi scorsi per testare l'effettiva operatività del sistema. Il Sistri potrebbe tornare in una versione semplificata, in un regime di esenzioni parziali o totali almeno per quanto concerne i rifiuti non pericolosi. Gli esoneri saranno stabiliti fissati da un apposito decreto legge emanato dai Ministeri dell'Ambiente e della Semplificazione entro 60 giorni dalla conversione del DL 138.
"Sono convinta che, con l'opportuno rodaggio previsto e con gli interventi che si renderanno necessari per andare incontro agli operatori, il Sistri partirà al meglio e si rivelerà un utilissimo strumento per le aziende e per la protezione del territorio", ha commentato Stefania Prestigiacomo.
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