Presentata a Ginevra la Aventador J, supersportiva aperta dal cuore hi-tech costruita in unico esemplare.
8 marzo 2012 07:22
Si chiama Aventador J l'ultima nata tra le supercar Lamborghini, una biposto da 700 cavalli di potenza, capace di raggiungere velocità superiori ai 300 km/h che incorpora tecnologie e materiali avanzati a base di fibra di carbonio. Peccato che, proprio come un'opera d'arte, sia stata costruita in un pezzo unico (e non ne saranno prodotte altre, nemmeno per il Museo Lamborghini), pur essendo omologata per la circolazione stradale.
Al di là del prezzo, che si prevede stratosferico, l'interesse si sposta sulle tecnologie implementate dalla casa bolognese, da anni è impegnata sul fronte dei compositi di ultima generazione.
La supercar deriva dal nuovo modello 12 cilindri Lamborghini Aventador LP 700-4, che monta un'innovativa monoscocca in fibra di carbonio, in grado di combinare estrema leggerezza con rigidità e resistenza strutturale, caratteristiche necessarie per garantire la sicurezza degli occupanti. Essendo scoperta, la versione J è stata dotata di roll bar dietro i sedili, realizzati con un progetto di costruzione innovativo. Mancando di tetto e vetrature, così come di un impianto di climatizzazione, il peso è inferiore ai 1.575 kg del modello originario.
Per la scocca dei sedili, Lamborghini ha adottato la tecnologia Forged Composite già sperimentata sugli ultimi modelli per la costruzione della scocca, dove i pezzi vengono realizzati partendo da compositi in fibra di carbonio corta, posti in uno stampo riscaldato. E' invece inedito in campo automobilistico il tessuto CarbonSkin, composito di fibre di carbonio intrecciate, impregnato con una resina speciale che origina una struttura tessile stabile e morbida al tempo stesso, capace di aderire a sagome complesse; di colore nero opaco, è stato utilizzato per rivestire l’intera plancia e parti dei sedili dell’Aventador J. Il materiale è stato brevettato dalla società bolognese, che ne intravvede altre possibilità d’impiego, per esempio nella produzione di tessuti d’abbigliamento di alta gamma.
L’esterno della vettura non nasconde la diffusa presenza dei componenti in fibra di carbonio a vista, con il nero opaco che si alterna con il rosso della verniciatura esterna, una tinta messa a punto per l'occasione, caratterizzata da un leggero effetto cromo. Nel frontale domina il voluminoso spoiler anteriore, anche in questo caso in fibra di carbonio a vista, dotato di braccetti di supporto centrali e di "winglets" laterali.
I cerchi sono in lega d’alluminio, con un inserto in fibra di carbonio che funge da convogliatore per la ventilazione dei freni. Il carbonio domina anche nella parte posteriore della vettura, composta da tre soli elementi: il diffusore posteriore in materialecomposito, i quattro terminali di scarico e i gruppi ottici. Tutto il resto della superficie è ricopert da una griglia in metallo nera per favorire lo smaltimento del calore prodotto dal potente propulsore. Rispetto al modello originario, la Aventador J presenta anche paraurti anteriori e posteriori di nuova concezione, dotati di alette in carbonio che fungono da deviatori di flusso.
Tra le altre particolarità di design, spicca l'assenza del parabrezza, sostituito da due piccoli deflettori aerodinamici, mentre lo specchio retrovisore è montato a periscopio, su un braccio di supporto. Chi viaggia a bordo dell’Aventador J proverà le stesse emozioni di andare in moto e - vista la velocità che la superar è in grado di raggiungere - Lamborghini consiglia indossare un abbigliamento idoneo. E, aggiungiamo noi, di stare attenti agli autovelox...
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