Sul riciclo, l'art.26 apre ai consorzi autonomi dei produttori, ma impone di operare su tutto il territorio nazionale.
23 marzo 2012 07:42
E' stato approvato ieri in via definitiva dalla Camera il disegno di legge di conversione del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, recante disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività, meglio noto come 'Decreto Liberalizzazioni'. Il testo è passato con 365 sì, 61 no e 6 astenuti.
All'articolo 26 (“Misure in favore della concorrenza nella gestione degli imballaggi e dei rifiuti da imballaggio e per l’incremento della raccolta e recupero degli imballaggi”), si affronta il tema della raccolta e riciclo di imballaggi e rifiuti da imballaggi, consentendo ai produttori di packaging di "organizzare autonomamente, anche in forma collettiva, la gestione dei propri rifiuti da imballaggio", con l'aggiunta però della postilla: "sull'intero territorio nazionale". Su questa ultima frase, all'apparenza innocua, si è giocata fino all'ultimo la partita tra i fautori di una maggiore concorrenza nel settore della gestione dei rifiuti, oggi monopolio di Conai, e coloro che temono che l'intero sistema possa andare in pezzi; questo perché - affermano i secondi - i consorzi autonomi finirebbero per occuparsi dei materiali più redditizi, in quelle parti d'Italia dove è meno costoso raccoglierli, lasciando al sistema Conai la raccolta e riciclo delle frazioni più problematiche o meno convenienti.
Sul questo tema, il Consorzio Carpi - che gestisce il Sistema PARI, ad oggi l'unico consorzio indipendente per i rifiuti da imballaggio in plastica - considera il testo emendato dal Senato (che aveva aggiunto la 'postilla') un'occasione mancata: "nella sua forma attuale, l'articolo 26 non fa che peggiorare l’art. 221 del TUA, ostacolando ogni prospettiva di apertura al mercato della produzione e recupero degli imballaggi e di sviluppo di una vera e libera concorrenza. E’ stata persa di nuovo una grande opportunità per impedire che gli interessi di pochi prevalessero sullo sviluppo economico del settore, e per usufruire dei vantaggi che ne sarebbero derivati per imprese e cittadini".
© Polimerica - Riproduzione riservata
Loc. Pian D'Assino, snc - 06019 Umbertide (PG)
Tel: +39 0759417862
Web: www.lucy-plast.it - Email: info@lucy-plast.it
BioCampus Cologne - Nattermannallee, 1 - 50829 (K)
Tel: +49 221.8888.9400 - Fax: +49 221.8888.9499
Web: bio-fed.com/it/ - Email: info@bio-fed.com
Viale Kennedy , 986 - 21050 Marnate (VA)
Tel: 0331 389077 - Fax: 0331 389078
Web: www.vanettimaster.com/ - Email: vanetti@vanettimaster.com
Via Savona, 97 - 20144 Milano (MI)
Tel: +39 02.47711169 - Fax: +39 02.47711188
Web: www.plasticconsult.it - Email: info@plasticconsult.it
Nel mese di luglio un percorso in tre step per identificare ed eliminare sprechi e inefficienze nella trasformazione di materie plastiche.
Il portale verticale dedicato all'industria delle materie plastiche ora propone un servizio di basic assessment sui requisiti necessari per poter rispettare le normative UE.