Inserzioni su giornali, spot radio e TV per spiegare ai cittadini gli effetti negativi della messa al bando dei sacchetti.
18 aprile 2013 06:44
In California si è aperto un ampio dibattito sull'opportunità di mettere fuori legge i sacchetti per la spesa in plastica, provvedimento che alcune comunità hanno per altro già adottato.
Nei prossimi giorni, la Commissione ambiente del Senato californiano esaminerà una proposta di legge presentata dal senatore Alex Padilla, che mette al bando gli shopper di plastica e introduce una tassa su quelli di carta.
L'American Progressive Bag Alliance (APBA), lobby USA dei produttori di shopper, ha deciso di lanciare una campagna su giornali, radio e televisione per sensibilizzare cittadini e politici sugli effetti negativi sull'ambiente e le ripercussioni economiche del divieto.
"Fino ad oggi, il dibattito sui sacchetti in plastica è stato supportato da dichiarazioni infondate, scienza spazzatura ("junk science") e falsi miti - commenta il presidente di APBA, Mark Daniels -. La realtà è che i sacchetti in plastica prodotti in America sono la migliore opzione per l'ambiente e la loro messa al bando causerà molti danni proprio all'ambiente". Secondo Daniels, inoltre: "Se la California vuole guidare la lotta ai cambiamenti climatici, il divieto alla vendita di sacchetti in plastica va nella direzione opposta".
Le tesi portate avanti dall'American Progressive Bag Alliance sono diverse, così riassumibili:
- I sacchetti in plastica originano meno emissioni climalteranti rispetto a quelli in carta o cotone.
- I sacchetti riutilizzabili non possono essere riciclati, sono spesso importati e prodotti con petrolio straniero.
- Gli shopper in plastica richiedono, in produzione, il 70% di energia in meno e consumano meno del 4% di acqua rispetto a quelli in carta.
- I sacchetti in plastica generano l'80% in meno di rifiuti se confrontati con quelli in carta.
- A parità di numero, per ogni sette camion necessari per trasportare i sacchi in carta, ne serve solo uno per quelli in plastica.
- in America, i sacchetti in plastica non sono ricavati da petrolio, ma da gas naturale, utilizzato per produrre oltre l'85% della materia prima necessaria.
APBA rappresenta i produttori statunitensi di sacchetti in plastica, un settore che occupa oltre 30mila addetti, duemila dei quali solo in California.
VIDEO CAMPAGNA APBA
{youtube}y_qL53T7igg{/youtube}
© Polimerica - Riproduzione riservata
Via Gasdotto, 25 - 36078 Valdagno (VI)
Tel: +39 0445 402438
Web: www.gpdipiazzon.it - Email: info@gpdipiazzon.it
Loc. Pian D'Assino, snc - 06019 Umbertide (PG)
Tel: +39 0759417862
Web: www.lucy-plast.it - Email: info@lucy-plast.it
Via F. de Sanctis, 74 - 20141 Milano (MI)
Tel: +39 02.21118692
Web: www.plasticfinder.it/ - Email: info@plasticfinder.it
BioCampus Cologne - Nattermannallee, 1 - 50829 (K)
Tel: +49 221.8888.9400 - Fax: +49 221.8888.9499
Web: bio-fed.com/it/ - Email: info@bio-fed.com
Nel mese di luglio un percorso in tre step per identificare ed eliminare sprechi e inefficienze nella trasformazione di materie plastiche.
Il portale verticale dedicato all'industria delle materie plastiche ora propone un servizio di basic assessment sui requisiti necessari per poter rispettare le normative UE.