Nelle trattative per la ristrutturazione del debito spunta l'ipotesi di scorporare il packaging da PET e riciclo.
2 maggio 2013 06:20
In una nota diffusa il 26 aprile scorso, il gruppo catalano La Seda de Barcelona ha indicato alcuni punti del "tentativo di accordo" (tentative agreement) per la rinegoziazione del debito con il comitato delle banche creditrici.
Al primo punto dell'accordo c'è la ristrutturazione del gruppo con la separazione delle attività negli imballaggi in plastica, oggi riuniti in APPE (preforme, bottiglie e contenitori), dalla produzione di PET e riciclo (Artenius). In cambio, la società potrebbe ricevere finanziamenti per 30 milioni di euro e procedere a due aumenti di capitale: uno da 100 milioni di euro attraverso l'emissione di azioni ordinarie, l'altro per 17 milioni di euro mediante emissioni di azioni senza diritto di voto.
La società ha anche annunciato una revisione dei risultati finanziari dell'esercizio 2012 a scopo conservativo, valutando la perdita in poco meno di 200 milioni di euro (199.443.000 euro), contro i 133 milioni inizialmente annunciati.
La Seda de Barcelona ha inoltre nominato come nuovo membro del Comitato esecutivo Martin Hargreaves, attuale direttore generale di APPE, la divisione packaging del gruppo.
Il gruppo catalano è presente in Italia con due impianti: uno a San Giorgio di Nogaro (UD), l'altro a Gricignano d'Aversa, in provincia di Caserta, dedicato al riciclo di PET (Erreplast).
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