Decisione motivata dalla crisi dell'edilizia e dalla rottura della filiera dello stirene.
11 giugno 2013 06:15
Ineos Styrenics chiuderà entro fine anno l'impianto per la produzione di polistirene espanso sinteizzato (EPS) a Marl, in Germania, dove sono occupati 65 addetti.
La decisione - spiega la società in una nota - è stata presa per rispondere alla flessione della domanda di materiali isolanti in edilizia. In aggiunta, i costi di produzione e quelli fissi sono aumentati dopo la recente chiusura, nello stesso complesso chimico, degli impianti per stirene monomero e polistirene di Styrolution (joint-venture tra Ineos e BASF), che hanno indebolito la posizione di Ineos nell'approvvigionamento di materia prima.
Ineos conferma in ogni caso il suo impegno nell'EPS, dove continuerà ad operare con tre siti produttivi a Breda, in Olanda, Ribecourt e Wingles in Francia, con una capacità produttiva pari a 350.000 tonnellate annue.
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