Nel 2013 atteso lieve calo delle vendite di impianti per la trasformazione di plastiche e gomma. La causa nel mercato interno.
17 giugno 2013 05:58
I costruttori tedeschi di macchine e impianti per la trasformazione di materie plastiche e gomma riuniti nella federazione VDMA stimano di chiudere l'anno in corso con un calo delle vendite di un punto percentuale, a 6,5 miliardi di euro; flessione certamente modesta, che evidenzia però la difficile congiuntura che non risparmia il principale esportatore mondiale di tecnologie plasturgiche. In compenso, gli analisti stimano una ripresa del giro d'affari nel corso del 2014, con un incremento del 6% a 6,9 miliardi di euro.
Le nuove previsioni rivedono al ribasso quelle formulate nell'ottobre dell'anno scorso, che indicavano, per il 2013, un incremento del giro d'affari di tre punti percentuali: "Gli ultimi sei mesi hanno portato a una revisione delle stime - afferma il presidente dell'associazione tedesca Ulrich Reifenhäuser -. Il livello dei nuovi ordini in aprile ci lascia però sperare di aver raggiunto il punto più basso".
La causa della frenata delle vendite è dovuta all'andamento negativo del mercato interno, mentre le esportazioni si confermano in crescita sia quest'anno, che il prossimo: "Dopo la caduta dell'anno scorso, le esportazioni in Asia sono tornate a crescere - nota il direttore dell'associazione, Thorsten Kühmann -. Anche la domanda proveniente dal Centro ed Est Europa continuerà a crescere e ciò comporterà una lieve crescita delle vendite all'estero nel corso del 2013. Se gli ordini dall'Europa occidentale dovessero riprendersi nel corso dell'anno a venire, la domanda estera dovrebbe prendere nuovo slancio".
Secondo VDMA, i costruttori tedeschi di macchine per plastica e gomma sono riusciti l'anno scorso a difendere le loro quote di mercato in un clima molto concorrenziale: "La crescita della produzione sopra la media ha consentito di incrementare leggermente la penetrazione tedesca sul mercato mondiale, mentre quella cinese è scesa per la prima volta in molti anni; in termini di commercio estero, il principale esportatore mondiale di macchine ha dovuto cedere quote di mercato ai concorrenti".
L'industria tedesca delle macchine per plastica e gomma ha chiuso il 2012 con un incremento delle delle vendite del 6%, per un valore - riferito alle sole tecnologie primarie - di oltre 6,5 miliardi di euro, uno in più rispetto al giro d'affari pre-crisi, toccato nel 2008.
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